Bioedilizia

Rinnovabili, dal Gse i dati del settore termico

Nel nuovo rapporto “Energia da fonti rinnovabili in Italia – 2013” forniti per la prima volta dati completi e aggiornati anche sugli impieghi di FER nel settore termico (riscaldamento) e nel settore trasporti (autotrazione)

mercoledì 18 marzo 2015 - Redazione Build News

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Nel 2013, in Italia, il 16,7% dei consumi complessivi di energia sono stati coperti da fonti rinnovabili.

Il maggior contributo è arrivato dal settore termico che ha coperto il 51% della produzione totale di energia rinnovabile, seguito dall’elettrico (43%) e dai trasporti (6%).

È quanto emerge dal rapporto del Gse “Energia da fonti rinnovabili in Italia – 2013”, prima pubblicazione statistica, nel nostro Paese, dedicata al complesso degli usi energetici delle FER. Il documento integra e sostituisce il tradizionale Rapporto statistico GSE “Impianti a fonti rinnovabili”, relativo al solo settore elettrico, fornendo per la prima volta dati completi e aggiornati, sino a oggi inediti, anche sugli impieghi di FER nel settore termico (riscaldamento) e nel settore trasporti (autotrazione).

SETTORE TERMICO - ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NEL 2013. I consumi finali di energia da fonti rinnovabili rilevati nel 2013 nel settore Termico ammontano a 10,6 Mtep, corrispondenti a circa 444.000 TJ (poco più di 123 TWh). Tali consumi sono calcolati applicando i criteri di contabilizzazione fissati dalla Direttiva 2009/28/CE per il monitoraggio degli obiettivi di consumo di fonti rinnovabili; essi considerano dunque i soli bioliquidi sostenibili e l’energia rinnovabile fornita dalle pompe di calore. 

Il 92% del calore (poco meno di 9,8 Mtep) è consumato in modo diretto da famiglie e imprese (attraverso, stufe, caldaie, apparecchi a pompa di calore, pannelli solari termici, ecc.), mentre il restante 8% (oltre 0,8 Mtep) è costituito da calore derivato (derived heat), ovvero l’energia termica prodotta da impianti di conversione energetica alimentati da fonti rinnovabili e destinata al consumo di terzi (ad esempio, impianti alimentati da biomasse collegati a reti di teleriscaldamento).

La fonte rinnovabile maggiormente utilizzata è la biomassa solida (oltre 6,7 Mtep), in gran parte costituita dalla legna da ardere e dal pellet consumati per riscaldamento nel settore residenziale. Di particolare rilievo è inoltre l’utilizzo, come sistema di riscaldamento invernale, degli apparecchi a pompa di calore, che nel 2013 hanno fornito oltre 2,5 Mtep di energia rinnovabile (anche in questo caso principalmente nel settore residenziale).

SETTORE TRASPORTI - CONSUMO DI BIOCARBURANTI NEL 2013. Nel 2013 sono stati immessi in consumo oltre 1,4 milioni di tonnellate di biocarburanti; il relativo contenuto energetico ammonta a circa 1,25 Mtep. La quota ampiamente prevalente dei consumi riguarda il biodiesel (94%); seguono l’ETBE (5,8%) e, con valori appena significativi, il bioetanolo (0,2%). Le differenze tra i biocarburanti sostenibili (ovvero quelli che, rispettando i criteri fissati dall’art. 17 della Direttiva, possono essere contabilizzati ai fini del calcolo degli obiettivi UE e incentivati) e i biocarburanti complessivi sono molto contenute: sono infatti sostenibili la quasi totalità del biodiesel e del bioetanolo immesso in consumo, e oltre il 97% dell’ETBE. 


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