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Gli impatti economici e occupazionali delle rinnovabili e dell'efficienza energetica: nuovo studio del GSE
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato due nuovi studi:
- “Regolazione regionale della generazione elettrica da fonti rinnovabili” che esamina le procedure autorizzative e gli atti di pianificazione regionali che regolano la generazione elettrica da fonti rinnovabili;
- “Monitoraggio degli impatti economici e occupazionali delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica" che contiene valutazioni sugli andamenti, nel tempo, di investimenti, spese operative, valore aggiunto e intensità di lavoro del settore.
LO STUDIO “REGOLAZIONE REGIONALE DELLA GENERAZIONE ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI". “L’obiettivo di questo rapporto”, si legge nella Premessa, “è monitorare lo stato della regolazione regionale nell’ambito delle procedure autorizzative per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. Per regolazione regionale si intendono sostanzialmente gli interventi normativi compiuti dalle Regioni, con atti di carattere legislativo o amministrativo, per attuare, modificare o integrare le indicazioni normative nazionali in materia di realizzazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
In materia di energia, dal 2001, sulla base del Titolo V della Costituzione, Stato e Regioni concorrono nell’elaborazione della normativa di riferimento. Lo Stato ha il compito di disciplinare i principi fondamentali, le Regioni e le Province autonome legiferano nel rispetto degli indirizzi statali.
Nell’ambito di questo quadro di riferimento costituzionale si è consolidato il processo di decentramento delle funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni e agli enti locali in tema di autorizzazioni per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
A questo fine vengono considerati i principali profili inerenti i regimi autorizzativi specifici, le procedure di valutazione ambientale connesse, i procedimenti amministrativi per la concessione di acque superficiali per gli impianti idroelettrici e per la concessione di uso di risorse geotermiche per gli impianti geotermoelettrici. Si tratta di un insieme di funzioni amministrative che sono state quasi tutte conferite alle Regioni, le quali, in alcuni casi le hanno delegate alle Province.
Grazie all’analisi della regolazione regionale dei procedimenti autorizzativi e di valutazione ambientale negli ambiti di intervento delle Regioni, il rapporto offre una mappa d’insieme degli enti responsabili dei procedimenti amministrativi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti di energia rinnovabile.
E’ stato inoltre esaminato l’esercizio che le Regioni hanno fatto della facoltà loro attribuita di individuare aree non idonee alla installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili secondo i criteri previsti dal DM “Linee Guida” e di introdurre altre forme di regolazione per disciplinare lo sviluppo della generazione elettrica da fonti rinnovabili. A tale riguardo, l’allegato B offre una panoramica cartografica sulle aree non idonee all’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, individuate dalle singole Regioni.
L’analisi svolta pone quindi a confronto ambiti omogenei di intervento regionale e offre una serie di quadri d’insieme a livello nazionale che consentono di evidenziare il segno, in senso restrittivo o estensivo, delle scelte compiute con la normazione regionale dei procedimenti autorizzativi per le diverse tecnologie di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il quadro della regolazione regionale che emerge può consentire anche di valutare il tema dell’integrazione e della coerenza tra le politiche regionali di promozione delle fonti rinnovabili nel settore elettrico e il complesso delle altre politiche regionali, in particolare di tutela ambientale, che interagiscono in modo determinante con le prime”.
IN ALLEGATO i due studi.

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