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Teleriscaldamento a biomassa per prevenire il rischio idrogeologico: incontro FIPER/FINCO - MEF
Si è svolto il 29 luglio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze un importante incontro tra il consigliere economico prof. Lucio Scandizzo, l’ufficio di Gabinetto del Ministro Tria e la delegazione Finco composta dal dott. Angelo Artale (direttore Finco), Vanessa Gallo (segretario generale FIPER) dal dott. Loris di Francesco (Assistes), dalla dott.ssa Laura Michelini (presidente Anfit) e dal dott. Simone Terzulli (segretario regionale Lazio/Umbria AICAP).
FIPER ha portato all’attenzione del prof. Scandizzo la proposta di applicare l’IVA agevolata al 5% ai clienti allacciati alle reti di teleriscaldamento a biomassa per favorire lo sviluppo e consolidamento della filiera legno e promuovere l’estensione e l’avvio di nuove reti di Teleriscaldamento efficiente alimentato a fonti rinnovabili in aree marginali, come previsto dal decreto legislativo n.102/2014 sulla promozione dell’efficienza energetica.
Il MEF ha segnalato che nel Piano Nazionale per il Dissesto Idrogeologico sono stati allocati 10 miliardi di Euro per interventi legati alla prevenzione di rischi idrogeologici, alluvioni e incendi.
In quest’ambito, lo sviluppo di reti di teleriscaldamento a biomassa sarebbe oltretutto funzionale a garantire la manutenzione ordinaria del patrimonio boschivo e quindi prevenire il rischio di frane, incendi e dissesti idrogeologici con impiego dei residui legnosi di scarto non altrimenti utilizzabili. La policy della gestione del Piano è attribuita congiuntamente al Ministero delle Politiche Agricole Forestali Alimentari e del Turismo e al Ministero della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e del Mare.
Fiper ha sottolineato nel corso dell’incontro che il teleriscaldamento a biomassa rappresenta un importante driver di sviluppo economico in aree sì marginali, ove tuttavia hanno inizio generalmente i gravi eventi catastrofici le cui ricadute coinvolgono l’intero territorio nazionale.
La Federazione ha ribadito l’urgenza di intervenire per trasformare, ad esempio, la tempesta Vaia, verificatesi lo scorso ottobre, in un’importante opportunità per riavviare la filiera bosco-legno-energia in Regione Veneto, invece di esportare la biomassa in Cina o in Austria.
Il prof. Scandizzo ha sottolineato a riguardo che il Dicastero è impegnato congiuntamente con il Ministero dell’Ambiente a razionalizzare i sussidi/incentivi attribuiti attualmente alle fonti fossili e favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Appuntamento quindi a settembre con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo per presentare la proposta nell’ambito degli interventi di prevenzione al rischio idrogeologico.

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