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Bollette di fine stagione: il vademecum per evitare brutte sorprese
Ci lasciamo alle spalle l’inverno e ci prepariamo per accogliere le prime giornate primaverili di sole. Purtroppo, però, non è ancora arrivato il momento di salutare il freddo, destinato a durare ancora per qualche settimana. Come evitare di ricevere bollette salate di fine stagione?
Per ottimizzare i nostri impianti di riscaldamento, spesso bastano piccoli accorgimenti, che fanno bene sia ai nostri portafogli sia al nostro pianeta, riducendo il consumo di gas e diminuendo il tasso di emissione di CO2.
Ariston ha stilato un piccolo vademecum per evitare inutili sprechi energetici (e di soldi), pur sempre restando nel calore della nostra casa.
1. Controllate che le vostre case siano adeguatamente isolate. Prima di tutto, è opportuno verificare che la fessura sotto la porta d’ingresso non sia troppo spessa e non lasci quindi entrare aria fredda dall’esterno. Un’altra ottima strategia, da un punto di vista di isolamento termico, prevede l’installazione di doppi vetri alle finestre che in questo modo non disperderanno calore inutilmente. Dopo il tramonto, se possibile, chiudete le persiane: starete più al caldo mentre dormite. Dovete arieggiare una stanza? 10 minuti sono più che sufficienti.
2. Pochi lo sanno, ma persino le prese della corrente possono essere una fonte di spifferi nascosta. Se non siete sicuri che siano adeguatamente sigillate, rimuovete la mascherina e ricoprite la parte sottostante con del materiale isolante.
3. I cronotermostati sono un ottimo investimento per ottimizzare il riscaldamento domestico. Tutti i modelli sono in grado di regolare la temperatura interna a seconda dell’ora, attraverso un timer. I più avanzati, come il Cube S Net, sono in grado di rilevare la temperatura esterna con maggior accuratezza grazie alla connessione internet, regolando quella degli ambienti domestici di conseguenza. La regola d’oro, in generale, è di mantenere una temperatura di minimo 17-18° C per almeno 8 ore al giorno, idealmente di notte o mentre si è fuori casa. Ma non fate abbassare troppo la temperatura: servirà un consumo energetico maggiore per tornare al calore desiderato.
Di giorno, invece, la temperatura ideale è di 19-20°C - pensate che l’aumento di un semplice grado può far aumentare i vostri consumi di circa l’8%!
4. Ottimizzate l’illuminazione! Assicuratevi che imposte e persiane siano aperte durante le ore di luce diurna, soprattutto per le stanze rivolte verso sud. Se le vostre finestre sono coperte da alberi o piante, provvedete alla loro potatura.
5. Il miglior investimento a lungo termine? Una caldaia a condensazione, molto più efficiente di un impianto convenzionale. Caldaie come la Ariston Alteas One NET riducono i consumi e possono farvi risparmiare fino al 40% sulle spese di riscaldamento. Inoltre, le spese sostenute per la riqualificazione dell’impianto di riscaldamento possono essere detratte per il 65% dall’IRPEF.
6. Assicuratevi che i caloriferi siano al massimo dell’efficienza, rimuovendo eventuali coperture e installando un pannello isolante nella porzione di muro retrostante. Controllate inoltre che non contengano aria, eventualmente sfiatandoli. Ci vorranno solo pochi minuti!
7. E per chiudere in bellezza, un’ultima, importante cifra: 45°C, ovvero la temperatura ideale di distribuzione dell’acqua calda.

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