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Piazzale Loreto, ecco come rinascerà in vista delle Olimpiadi
Trasformare Piazzale Loreto in un luogo aperto e inclusivo partendo da una revisione della viabilità: questa è l’idea di LOC (Loreto Open Community), il progetto vincitore del bando internazionale Reinventing Cities lanciato dal Comune di Milano e dalla rete di città internazionali C40. Il progetto, presentato ieri, martedì 11 maggio, alla Triennale di Milano, sarà realizzato grazie al contributo plurale di Metrogramma Milano (coordinatore del Design Team), Mobility In Chain, Studio Andrea Caputo, LAND, Temporiuso e Squadrati Srl. L'investimento complessivo è di 65 milioni di euro, i lavori inizieranno nel 2023 e termineranno in tempo per le Olimpiadi 2026.
Il progetto
Il nuovo Piazzale Loreto si svilupperà su tre livelli e si presenterà come una grande “agorà verde” ribassata per una superficie di 10.000 metri quadrati. Il nuovo spazio, ricavato con lo spostamento ai margini del traffico automobilistico, restituirà alla città 24.000 mq di spazio pubblico pedonale, di cui oltre 12.000 nella piazza e il restante distribuito tra via Padova e via Porpora. Così facendo sarà possibile recuperare lo spazio pubblico centrale, oggi inaccessibile, trasformandolo in un’area destinata alla vita sociale. È prevista la costruzione di tre nuovi edifici per attività commerciali, svago e uffici e la riqualificazione del palazzo in via Porpora, oggi sede del Comune, che avrà quattro piani in più. La connettività lungo gli otto assi viari che oggi convergono sul piazzale verrà mantenuta, ma i flussi di traffico verranno rimodulati in base a una nuova geometria che cerca di riflettere un uso dell'auto in decrescita.
“La trasformazione ambientale parte dalle città – ha commentato il Sindaco Beppe Sala. Questo progetto va in questa direzione: le piazze non devono più essere punto di passaggio ma anima del quartiere e centro dei servizi. Riprogettare piazzale Loreto significa innanzitutto ripensare radicalmente il tema della mobilità carrabile equilibrando quest’ultima con la mobilità lenta e dolce oggi completamente assente in quel punto”.
Aree verdi e 300 nuovi alberi
Saranno circa 300 i nuovi alberi che verranno piantati sia nel cuore della piazza che lungo via Padova e viale Monza. I tetti dei nuovi edifici si presenteranno come giardini rialzati aperti al pubblico e gestiti in sinergia con le attività commerciali sottostanti. Questo porterà la riduzione delle isole di calore in particolare nei picchi estivi e la creazione di un microclima con una temperatura di 6-7° inferiore alla temperatura percepita, contribuendo alla riduzione complessiva di CO2 nell’area, rispetto allo stato attuale. Inoltre, le architetture ai lati della piazza saranno realizzate con strutture ibride in legno e materiali eco-compatibili, caratterizzati da terrazze verdi e pannelli fotovoltaici di nuova generazione, puntando alla realizzazione di un progetto carbon neutral, grazie alla particolare conformazione ribassata degli edifici, alle caratteristiche energetiche degli involucri edilizi e alle elevate prestazioni degli impianti utilizzati.

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