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L'ufficio hi-tech che sembra un capannone industriale
Un capannone industriale rivisitato in chiave moderna e con un occhio al design e alla
sostenibilità. E' quello che hanno fatto gli architetti Marcus Vinicius Damon, Guilherme Bravin e Andressa Diniz di Estúdio Módulo per l'Agora' Tech Park di Joinville, in Brasile.
Partendo dal presupposto che la qualità di un progetto architettonico non dipenda dall'utilizzo di materiali particolari e costosi, lo studio si è avvalso di una progettazione semplice, di materiali tipici degli edifici industriali e di tecniche di prefabbricazione per dar vita a un edificio contemporaneo e dissimile dai classici capannoni.
Realizzato in meno di un anno, grazie alla prefabbricazione, l'Agora' Tech Park, che ospita diverse realtà del settore tecnologico, incarna le potenzialità di elementi progettuali semplici ma prodotti su larga scala.
La facciata principale ne è la dimostrazione. Lo spazio centrale a tripla altezza si presenta come un portico, ovvero un punto di partenza.
Le lastre sfilacciate del pavimento, lunghe 50 metri, entrano nel nucleo dell'edificio, spingendo il visitatore a entrare. Non ci sono distinzioni sul pavimento tra l'interno e l'esterno, né vi sono barriere per accedere al grande spazio coperto esterno.
Il grande vuoto centrale integra tutti i piani, che si intersecano come fossero delle strade che danno su una piazza. Da qui, il nome del progetto.
Mentre i due piani superiori seguono la completa ortogonalità, il piano terra contiene un piano che combina ambienti diversi ed eterogenei. Sul lato più grande, c'è la food court e l'auditorium. Nella piazza, due ristoranti e un bar sono circondati da dozzine di tavoli da pranzo e aree salotto: la sala è circondata da vetri che garantiscono la massima trasparenza con l'esterno.
Sempre al piano terra, ma sul lato opposto, si trovano l'ambiente di coworking, tre sale riunioni modulari (integrabili a seconda dell'occasione) e le sedi amministrative.
Tutto l'edificio è circondato da zone di acqua, che offrono un piccolo refrigerio, oltre a dare movimento all'edificio.
L'enorme soffitto in struttura metallica, che, nel nucleo principale dell'edificio, diventa un vero e proprio capannone industriale con chiusure in policarbonato alveolare, consente l'ingresso di luce naturale, oltre a caratterizzare l'edificio in termini di design.

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