


-
Prima centrale elettrica a fusione capace di produrre 300-50...
-
Parco eolico e valutazione di impatto ambientale: nuova sent...
-
Sismabonus 110%, da ISI nuove risposte a quesiti
-
Superbonus 110%: ulteriori chiarimenti dal MEF
-
Bandi PNRR per servizi tecnici e appalti integrati: boom nel...
-
Campania: aggiornato il Prezzario dei Lavori Pubblici
-
Imposta di bollo contratti Mepa: due modalità per il pagamen...
-
Installazione di un ascensore su area comune per eliminare b...
-
Certificazione della parità di genere nelle imprese: è legge...
-
Ricostruzione post sisma, emanati 11 bandi dal valore di cir...
-
Superbonus e bonus edilizi, ampliata la platea dei cessionar...
-
Progettazione delle 212 scuole nuove previste dal PNRR: pubb...
-
Al 31 dicembre 2021 le opere incompiute erano 379, in calo r...
-
Legge delega che riscrive il Codice dei contratti: l'analisi...
-
DL Semplificazioni fiscali (n. 73/2022): le novità per il se...
-
Appalti internazionali, dall'UE un regolamento per la tutela...
-
Modifiche al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza...
-
Superbonus 110%, ok alla cessione del credito alle partite I...
-
MCE 2022, si chiude con successo l’edizione “della ripartenz...
-
Superbonus 110%, l'AdE risponde a un quesito sull'utilizzo p...
-
Super Sismabonus e nuovo portale, ENEA attende indicazioni d...
-
Diventa strutturale la compensazione dei crediti/debiti con ...
-
Bollette: nel terzo trimestre +0,4% per l'elettricità, stabi...
-
Contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas natu...
Superbonus 110%, Franco: il governo intende approvare la proroga oltre il 30 giugno per il 30% dei lavori case unifamiliari
“Il ministro dell'economia Daniele Franco durante il question time di questo pomeriggio alla Camera ha confermato l'intenzione del governo di approvare la proroga oltre il 30 giugno del termine per il raggiungimento del 30% dei lavori per le case unifamilari che vogliono accedere al Superbonus 110%”. Lo riferisce il deputato Riccardo Fraccaro (M5S).
Il ministro Franco inoltre “ha garantito la modifica, in un prossimo intervento normativo, del sistema di cessione dei crediti affinché sia possibile consentire una ulteriore cessione banca-correntista già prima del quarto passaggio”, segnala l'esponente pentastellato.
“Purtroppo però non ha spiegato il motivo per cui Poste Italiane non abbia ancora riaperto l'acquisto dei crediti derivanti dai bonus edilizi delle imprese che hanno effettuato lo sconto in fattura. Fino a che non verrà risolto questo nodo le nostre imprese continueranno a restare senza liquidità e a rischio fallimento”, conclude Fraccaro.
MANIFESTAZIONE A ROMA. Nel frattempo si è svolta a Roma questa mattina una manifestazione - organizzata da Partitalia, Class Action Nazionale dell’Edilizia e Faci (Federazione Artigiani Commercianti Italiani) - sull'emergenza provocata dal blocco delle cessioni del credito derivante dai bonus edilizi. Alla manifestazione hanno partecipato diversi esponenti politici, su tutti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. “A partire da novembre 2021 le continue modifiche al Superbonus hanno messo a dura prova la sopravvivenza stessa di tutta la filiera edile, a partire dalle imprese e dai tecnici fino ad arrivare ai privati cittadini, con migliaia di aziende serie e oneste che hanno maturato crediti d’imposta resi invendibili dalle continue e inadeguate modifiche effettuate dal governo”, ricorda Fraccaro. “Oggi tutte le categorie coinvolte nel Superbonus chiedono ancora una volta di sbloccare la libera circolazione dei crediti fiscali maturati dai bonus edilizi e denunciano la pericolosa deriva a cui stanno andando incontro: migliaia di aziende che hanno sempre lavorato nella legalità e onestà, stritolate da questo meccanismo insano provocato da chi dovrebbe tutelarle, rischiano di finire in mano a operatori che approfittando della situazione acquistano crediti al 70% del loro valore. Una situazione drammatica e di una gravità estrema che il governo non può e non deve assolutamente ignorare. Esprimo il mio totale sostegno a imprenditori edili, fornitori, tecnici e cittadini e continuerò a dare battaglia in Parlamento affinché questa stortura venga risolta al più presto”, conclude.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.