Nella seduta di giovedì 4 novembre 2021 della Commissione Attività produttive della Camera, la sottosegretaria Vannia GAVA ha risposto all’interrogazione relativa alle Iniziative di competenza per favorire la creazione di un settore industriale delle ristrutturazioni per l'efficientamente energetico edilizio in merito alle questioni poste dagli interroganti.
Di seguito alcuni dei punti principali affrontati dalla sottosegretatria Gava nella sua risposta al quesito:
"Si osserva che gli edifici sono al centro delle politiche energetiche, nell'ottica della promozione dell'efficienza, in quanto a essi si possono attribuire buona parte dei consumi di energia e delle emissioni.
Come ricordato dagli interroganti, il decreto legislativo n. 48 del 2020, nel modificare il decreto legislativo n. 192 del 2005, ha previsto la predisposizione della nuova Strategia di ristrutturazione a lungo termine.
La Strategia, dopo essere stata posta in consultazione pubblica, è stata approvata dalla Conferenza Unificata a fine marzo 2021 ed è stata trasmessa alla Commissione europea, anche in risposta alla Procedura di infrazione n. 2020/2331 per la «Mancata trasmissione della strategia nazionale di ristrutturazione a lungo termine ai sensi dell'articolo 2-bis della direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia n. 31 del 2010».
Si precisa, altresì, che, a seguito dell'invio della Strategia alla Commissione la procedura di infrazione è stata chiusa.
Il documento, predisposto con il supporto di ENEA, ha un valore di analisi e di programmazione strategica, in quanto contiene una rassegna del parco immobiliare nazionale e identifica il tasso di riqualificazione energetica da porsi come obiettivo al 2030, 2040 e 2050, inquadrando le misure, le azioni esistenti e le linee evolutive previste, necessarie per conseguire il tasso di riqualificazione stimato.
Fermo restando l'obiettivo, anche in considerazione del volume di investimenti necessari, il documento evidenzia la necessità di perseguire la politica in materia di riqualificazione energetica con un approccio integrato che migliori l'efficacia del rapporto tra costi e benefici, da applicare ai nuovi strumenti così come agli strumenti esistenti.
Ad oggi, quindi, la Strategia rappresenta un documento programmatico pienamente vigente, che fa da contesto alle azioni già oggi introdotte per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale e a quelle che si renderanno necessarie per gli anni a venire.
Quanto rappresentato, in uno scenario di medio-lungo termine come quello delineato, fornirà altresì certezza agli investimenti e rafforzamento della filiera delle costruzioni, come auspicato dagli interroganti e come pienamente condiviso anche dal Governo.
La centralità di questa politica per la crescita e la ripartenza dell'economia italiana è comprovata dall'importanza che riveste nell'ambito del PNRR, dove all'efficienza energetica e alla riqualificazione degli edifici pubblici e privati sono complessivamente destinati oltre 15 miliardi di euro.
Peraltro, è bene rammentare che il Superbonus 110 per cento, relativamente ai soli interventi di efficienza energetica, dalla sua entrata in vigore, ovvero dal 1° luglio 2020 ad oggi ha avuto un'importante applicazione, stimolando investimenti per circa oltre 8 miliardi di euro su circa 39.000 edifici, di cui il 18 per cento rappresentato da condomini ed edifici residenziali pubblici, con significativi risparmi energetici conseguiti. Il disegno di legge di bilancio, recentemente varato dal Governo, va nella direzione di una proroga (sia pure, selettiva e non integrale) dello stanziamento del Superbonus 110 per cento.
Infine, si rappresenta che la strategia risulta pienamente adottata, ed è reperibile anche sul sito della Commissione europea sotto la sezione Long-term renovation strategies”.
L’Onorevole Luca Sut (M5S), in sede di replica, ha espresso apprezzamento per la risposta. In riferimento alla notizia secondo cui il disegno di legge di bilancio, recentemente varato dal Governo, va nella direzione di una positiva proroga dello stanziamento del Superbonus 110 per cento ma, tuttavia, selettiva e non integrale, ha auspicato che il predetto intervento possa ampliarsi di perimetro rendendo la proroga generale.