



-
Sismabonus acquisti: delucidazioni dal MEF
-
Assunzioni PNRR piccoli comuni, proroga al 31 maggio del ter...
-
Limiti di spesa ammessi al Superbonus 110%: la risposta AdE ...
-
Bonus 75% barriere architettoniche e Superbonus 110%: chiari...
-
Allegato Infrastrutture, mobilità e logistica al DEF 2022: i...
-
Veneto: approvato l’aggiornamento annuale del prezzario regi...
-
Patto di stabilità, estesa a tutto il 2023 la clausola di sa...
-
Caro carburante, l'Italia tra i primi 10 paesi al mondo dove...
-
Borsa italiana del legno: il 26 maggio la prima asta telemat...
-
Caro materiali, appalti pubblici di lavori e concessioni di ...
-
Performance impianti fotovoltaici sotto 800 kW in Conto Ener...
-
Decreto PNRR 2: le audizioni di OICE e ANCE al Senato
-
Barriere antirumore e barriere di sicurezza stradali, UNICMI...
-
Detrazione 75% per il superamento e l'eliminazione di barrie...
-
Compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione: il MI...
-
Premiati i vincitori di Klimahouse Prize 2022
-
Nasce OpenPNRR, la piattaforma indipendente per monitorare l...
-
Energia, Giorgetti: “Puntiamo sul progetto hydrogen valley”
-
Superbonus 110%: chiarimenti sull'applicazione alle pertinen...
-
Superbonus 110% per installazione di impianto fotovoltaico c...
-
Superbonus al locatario di un appartamento e di un box perti...
-
Condominio minimo e Superbonus 110%: nuova risposta AdE
-
Pubblicata la Relazione Annuale del CTI sull'attività nel 20...
-
Fondo di Garanzia PMI, oltre 245,4 miliardi il valore delle ...
Crediti d’imposta transizione “4.0”, online i modelli di comunicazione dei dati
Sul sito del ministero dello Sviluppo economico sono disponibili, con i relativi decreti di approvazione, i modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni relative all’applicazione dei crediti d’imposta, finalizzati a incentivare quegli investimenti in grado di agevolare la trasformazione tecnologica delle imprese.
Nell’ordine, si tratta degli investimenti in:
- Beni strumentali - I Bilanci 2020 e 2021 (articolo 1, commi 189 e 190, legge n. 160/2019 e articolo 1, commi da 1051 a 1063, legge n. 178/2020) hanno previsto, per tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e destinati a strutture ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, il riconoscimento di uno specifico credito d’imposta, a determinate condizioni
- Ricerca, sviluppo, innovazione e design - Per stimolare gli investimenti delle imprese in ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e sostenerne la competitività, anche nell’ambito del paradigma “4.0”, la legge di bilancio 2020 (articolo 1, commi 200, 201 e 202) ha introdotto nuove regole per il credito d’imposta previsto per la prima volta dall’articolo 3 del Dl n. 145/2013
- Formazione “4.0” - Per le spese di formazione del personale dipendente sostenute dalle impese, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale, previste dal Piano nazionale Impresa 4.0, la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 46 a 56, della legge n. 205/2017, attuato dal decreto 4 maggio 2018 del ministero dello Sviluppo economico di concerto con i ministeri dell’Economia e delle Finanze e del Lavoro e delle Politiche sociali), ha riconosciuto un altro specifico credito d’imposta.
L’invio dei modelli, che devono essere firmati digitalmente dai legali rappresentanti delle imprese e trasmessi in formato elettronico tramite pec, rispettivamente, agli indirizzi di posta elettronica certificata:
benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it
cirsid@pec.mise.gov.it
formazione4.0@pec.mise.gov.it,
entro il prossimo 31 dicembre, non garantisce l’accesso ai benefici fiscali, ma consente al Mise di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.