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Installazione di impianti fotovoltaici sugli immobili pubblici: nuova legge della Regione Lombardia
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità, nella seduta di martedì 29 marzo, il progetto di legge ‘Il ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici (FER)’, seguito in Aula dall’assessore regionale con delega alle Risorse energetiche, Massimo Sertori.
Con questa legge si intende realizzare un censimento degli immobili di proprietà adatti alla installazione di impianti fotovoltaici, collegati a sistemi di accumulo. E si prevede, inoltre, la possibilità che i soggetti redigano anche una diagnosi energetica. Ciò allo scopo di determinare i fabbisogni energetici degli edifici. Oltre che delle opportunità di risparmio energetico. Per la realizzazione della ricognizione e la diagnosi energetica, Regione stanzia un contributo complessivo di 4 milioni, incrementabili.
“Scopo principale della legge – spiega Sertori – è incentivare la realizzazione e diffusione di impianti fotovoltaici, anche abbinati ai sistemi di accumulo, sugli immobili di proprietà di Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, Enti gestori dei parchi regionali e Comunità Montane, ma anche di abbattere sensibilmente i costi dell’energia”.
“Si tratta di una legge – continua l’assessore Sertori – molto importante e assolutamente coerente con l’amministrazione della Giunta Fontana. Un governo regionale che ha dimostrato di avere una sensibilità molto elevata in materia di diffusione di Fonti Energetiche Rinnovabili. E questo ancor prima che a livello centrale si iniziasse a definire la cosiddetta Transizione energetica”. “Le azioni portate avanti da Regione Lombardia e in particolare dal mio assessorato – sottolinea – hanno riguardato sia interventi di tipo normativo, sia interventi di sostegno alla diffusione degli impianti a fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. Abbiamo emesso bandi per oltre 100 milioni di euro. E, primi in Italia, abbiamo avuto la forza e il coraggio di legiferare in merito alle grandi derivazioni idroelettriche. Inoltre, recentemente, il Consiglio regionale ha approvato la legge sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Lombardia”.
“Attualmente – rimarca Sertori – rispetto a un’esigenza energetica dell’Italia pari a 299,2 TWh solo in Lombardia il fabbisogno è pari a 63,6 TWh (21%). La produzione da fonti rinnovabili è pari a circa il 40%. Una parte che, se vogliamo mirare a una maggiore autonomia energetica, dobbiamo incrementare. Anche queste le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione Fontana, fin da subito, a sostenere la produzione di energia. E a farlo utilizzando al massimo le materie prime a disposizione. Che, per noi, sono prevalentemente sole e acqua”.

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