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Edilizia scolastica, lettera della Regione Sardegna al ministro Bianchi
Con una nota ufficiale invita al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, la Regione Sardegna chiede la proroga dei termini per il raggiungimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, sui finanziamenti gestiti dal Ministero dell’Istruzione, per quanto riguarda il Piano Triennale di Edilizia Scolastica 2018-2020.
La Regione Sardegna - ha sottolineato l’Assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu - ha da tempo avviato un intervento strategico di riqualificazione, ammodernamento e rinnovamento degli edifici scolastici che si integra perfettamente con l'azione ministeriale. Amplificandone la portata e la capillarità territorial, l'intervento vede oggi coinvolte tutte le Amministrazioni comunali, le Amministrazioni provinciali e la Città Metropolitana di Cagliari per raggiungere l'obiettivo di creare scuole adatte alla nuove esigenze della didattica moderna, sicure e accessibili, orientate all'efficienza energetica e, in molti casi, anche alla scuola aperta alla comunità.
Il processo - prosegue Biancareddu - ha richiesto un notevole investimento in termini di azioni di accompagnamento e supporto tecnico degli Enti locali e la convergenza di numerose fonti di finanziamento. Alla complessità intrinseca del processo si è aggiunta la difficoltà della gestione dell'emergenza Covid che, per gli Enti locali, ha comportato un aggravio di impegni e competenze, nonché un forte rallentamento nell'avvio di nuovi progetti o nell'adattare le procedure dei lavori in corso alle nuove condizioni di lavoro in fase pandemica.
In questo contesto, il definanziamento degli interventi di edilizia scolastica attuati con i fondi ministeriali rischia di creare una forte battuta di arresto a progetti di riqualificazione avviati ormai due o tre anni fa, portando al mancato raggiungimento dell'obiettivo di fornire ai nostri studenti scuole di qualità.
I progetti che rischiano di essere bloccati a causa del definanziamento, interrompono processi e procedure di estrema importanza per il territorio che rischiano di generare enormi difficoltà sia agli Enti Locali finanziati, sia ai professionisti impegnati nella progettazione oltre che per le imprese che hanno partecipato alle gare per i lavori che sono state sospese o annullate in seguito al sopraggiungere delle scadenze previste dai Decreti ministeriali di interruzione del finanziamento.
Pertanto - conclude l’esponente della Giunta Solinas - chiedo un pronto intervento del Ministro Bianchi per una proroga dei tempi degli accordi sottoscritti, onde consentirci di raggiungere gli obiettivi concordati. Il definanziamento causerebbe una perdita per la Regione Sardegna di oltre 57 milioni di euro. Perdita che può essere evitata con una proroga di circa 3 mesi, per 9 interventi già finanziati. Mentre una proroga di nove/dodici mesi permetterebbe ad altri 28 interventi, che richiedono il completamento dell'iter per l'aggiudicazione dei lavori.
Mi preme sottolineare che un così importante definanziamento, oltre a causare problematiche nei rapporti istituzionali tra Enti Locali, Regione Sardegna e Ministero dell'Istruzione, porterebbe ad inevitabili contenziosi, tra l'altro già preannunciati da molti Enti che sottolineano le oggettive difficoltà conseguenti alle emergenze Covid come la principale ragione per il mancato rispetto delle tempistiche imposte dai Decreti ministeriali.

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