



-
Prevenzione incendi facciate edifici civili, il 7 luglio ent...
-
Materiali isolanti, in consultazione un rapporto tecnico CTI
-
Superbonus 110% e villette unifamiliari, delucidazioni dal M...
-
Conto Energia e agevolazione fiscale Tremonti Ambiente: il M...
-
Requisiti minimi e certificazione energetica degli edifici: ...
-
Carburanti, esteso fino al 2 agosto lo sconto di 30 centesim...
-
Patrimonio edilizio del Terzo Settore, da Enea una app per r...
-
Ristrutturazione immobile venduto e compilazione modello 730...
-
Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), AdE individu...
-
Appalti privati, da Ance la Guida aggiornata sui compiti e l...
-
Crediti d’imposta per l’acquisto di veicoli non inquinanti: ...
-
Superbonus 110% e opzioni cessione o sconto in fattura: nuov...
-
Superbonus 110% interventi trainati su unità immobiliare in ...
-
Codice della ricostruzione post sisma, via libera definitivo...
-
Sviluppo delle rinnovabili, impugnata la legge n. 4/2022 del...
-
Congruità della manodopera in edilizia: nuove Faq
-
Superbonus 110% e compensi ai membri del consiglio di ammini...
-
Consiglio dei Ministri: rinnovato lo sconto in bolletta per ...
-
AdE: le Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) non ...
-
Via libera dalla Camera al disegno di legge di delega al Gov...
-
Busia (Anac): troppi affidamenti diretti, così si aggira il ...
-
Installazione di pannelli fotovoltaici, ok alle agevolazioni...
-
Aiuti di stato Covid-19, proroga per l’invio dell’autodichia...
-
Semplificazioni fiscali, in Gazzetta Ufficiale il nuovo decr...
Burocrazia, uno studio spiega perché l’amministrazione pubblica italiana è poco efficiente
Semplificazione amministrativa e sburocratizzazione dei processi e delle procedure nei rapporti fra PA e imprese è da sempre al centro del dibattito pubblico e rappresenta un punto cardine del programma governativo del Presidente Draghi. Deloitte Consulting ha avviato uno studio (PDF) sulla complessità amministrativa nei rapporti fra PA e imprese, con l’obiettivo di analizzare il fenomeno, evidenziandone cause ed effetti, e individuare direttrici strategiche di azione per semplificare e snellire la burocrazia.
Dallo studio emerge che l’amministrazione pubblica italiana è poco efficiente perché troppo frammentata: la PA conta in totale circa 10.500 istituzioni, molte delle quali diverse tra loro nelle modalità operative e con competenze che spesso tendono ad accavallarsi. Infatti, solo l’1,7% degli organi burocratici è centralizzato, mentre il rimanente circa 98% è sparpagliato in organi locali. Il risultato è un eccesso di norme e soggetti regolatori che rende difficile la vita alle imprese. Un vero e proprio labirinto amministrativo che costringerebbe ogni impresa a spendere fino a 1200 ore in iter amministrativi e comporterebbe un costo annuale della burocrazia per oltre 57 miliardi di euro.
“Riformare la burocrazia è una priorità assoluta per l’Italia ed è anche una condizione imprescindibile perché le risorse del NextGenEu diano i frutti sperati nei prossimi anni. Semplificazione, digitalizzazione e nuove competenze sono essenziali per trasformare la nostra PA. Per farlo bisogna cambiare approccio decisionale, rivedere organizzazione e strumenti di erogazione dei servizi e modificare il modo di lavorare della PA”, afferma Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia, nel presentare il policy paper “La semplificazione amministrativa - Come migliorare il rapporto tra PA e Imprese”, curato da un team coordinato da Pierdomenico Zaffino, partner Deloitte.
In allegato lo studio

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.