


-
Bonifiche, in arrivo lo schema di regolamento che velocizza ...
-
Nuovo Codice dei Contratti, Busia (ANAC): rafforzare la corr...
-
Infortuni sul lavoro, intesa per ampliare agli studenti le c...
-
ProfessionItaliane plaude all’approvazione dell’equo compens...
-
Le competenze di geometri e ingegneri sulle strutture in cem...
-
Agrivoltaico “su misura” con intelligenza artificiale: il pr...
-
Demanio: maxi concorso di progettazione Parco della Giustizi...
-
FINCO in audizione alla Camera sul Codice degli Appalti
-
Ingegneri dell'Ordine di Torino e leggi razziali: in fase di...
-
Progetti di rigenerazione urbana e di efficienza energetica ...
-
Opere pubbliche, Anac: il concorrente deve poter dimostrare ...
-
Obbligo biocarburanti, novità dal GSE
-
Sviluppo sostenibile, firmato accordo tra Banco BPM e GSE
-
Superbonus, eco e sismabonus, bonus verde e mobili, bonus ca...
-
Superbonus e cessione crediti, Architetti: un Testo unico pe...
-
Superbonus, OICE: crediti ancora bloccati, boomerang dalle r...
-
Equo compenso delle prestazioni professionali, approvata dal...
-
Strutture ricettive, 1 miliardo e 380 milioni di euro per la...
-
Efficientamento energetico e messa in sicurezza di edifici e...
-
PNRR: FIPER scrive all'On. Pichetto in merito al bando di pr...
-
Ricostruzione post sisma, Romagnoli (CNI): “Serve un impulso...
-
Ecobonus per interventi di efficienza energetica: chiariment...
-
AdE: anche la società in accomandita semplice può fruire del...
-
Perrini (CNI): “Senza credito d’imposta gli obiettivi di eff...
Formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, bando Inail da quasi 14 milioni di euro
Con il nuovo bando pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale e sul sito dell’Istituto, l’Inail mette a disposizione quasi 14 milioni di euro per il finanziamento di interventi formativi e aggiornamenti tematici destinati ai lavoratori, ai loro rappresentanti per la sicurezza a livello aziendale (Rls), territoriale (Rlst) o di sito produttivo (Rlssp), e ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione (Rspp).
Come sottolineato dal presidente dell’Istituto, Franco Bettoni, si tratta di
un’iniziativa di estrema importanza per favorire un’efficace diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro. La formazione costituisce, infatti, un elemento essenziale per orientare i nostri comportamenti nella direzione giusta e per incoraggiare quel cambiamento culturale necessario affinché la prevenzione sia considerata un’opportunità preziosa di sviluppo, crescita, competitività, produttività, tutela della salute e benessere organizzativo.
Per l’Inail, prosegue Bettoni,
l’attività formativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro costituisce, dunque, parte integrante del percorso educativo finalizzato al miglioramento delle competenze di lavoratrici e lavoratori, che devono essere in grado di conoscere i rischi, di usare correttamente le attrezzature di lavoro e i dispositivi di protezione individuale, assumendo piena consapevolezza delle proprie mansioni nell’ambito del processo produttivo.
Dalla costruzione e promozione delle relazioni con tutti i soggetti interni ed esterni all’organizzazione (reti, flussi comunicativi, modalità per proposte e partecipazione) alle tecniche di gestione dell’errore umano, il catalogo degli interventi formativi finanziabili dall’avviso pubblico comprende otto ambiti, alcuni relativi a figure specifiche, altri di contenuto trasversale e rivolti a tutti i destinatari, e definisce standard formativi in termini di obiettivi, contenuti e durata, allo scopo di assicurare la qualità delle proposte e la coerenza tra obiettivi e modalità di realizzazione degli interventi.
Tra i temi oggetto della formazione rientrano lo studio delle problematiche degli ambienti di lavoro e delle situazioni lavorative (analisi di processo, degli infortuni e dei quasi incidenti), la raccolta, elaborazione e registrazione di informazioni relative a tutti i rischi, a scopo valutativo e ambientale, la formulazione di proposte e la partecipazione alle attività di pianificazione e gestione della salute e sicurezza del lavoro in azienda, la conoscenza e gestione dei dispositivi di nuova generazione e delle tecnologie digitali abilitanti, la riorganizzazione dei processi produttivi legata alla trasformazione digitale, l’analisi di stress, mobbing, violenze e molestie sul luogo di lavoro e le strategie per prevenirli.
Le domande di finanziamento potranno essere presentate, singolarmente o in aggregazione, da soggetti formatori già accreditati nella Regione in cui svolgeranno il progetto, organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, quali articolazioni a livello territoriale di quelle già rappresentate a livello nazionale nell’ambito della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, organismi paritetici e, limitatamente ai propri iscritti, ordini e collegi professionali.
Le domande devono riguardare interventi formativi di importo complessivo compreso tra un minimo di 20mila e un massimo di 140mila euro. A ogni progetto ammesso sarà riconosciuto un contributo finanziario, variabile in funzione del numero dei partecipanti e delle ore di formazione erogate, di importo orario predeterminato.
Dopo la fase di registrazione dei proponenti, i fondi Inail saranno assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili con procedura telematica a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Le attività formative dovranno concludersi entro un anno dalla data del provvedimento di concessione del finanziamento.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.