



-
Accesso alla consultazione telematica delle planimetrie cata...
-
Pubblicata la Relazione Annuale del CTI sull'attività nel 20...
-
Puglia: aggiornato il Prezziario regionale Opere Pubbliche
-
Cessione dei crediti edilizi: come cambia ancora la discipli...
-
Superbonus 110% unifamiliari, alla definizione del 30% dei l...
-
Legge delega Contratti pubblici, parere negativo di Finco su...
-
Divieto di cessione parziale e tracciabilità delle cessioni ...
-
Contatore incentivi alle rinnovabili: al 31 marzo forte dimi...
-
Idrogeno e fuel cells: a che punto siamo?
-
Precompilata 2022 al via da lunedì 23 maggio: nuova Guida de...
-
Condizioni per il subappalto e ambito di applicazione tempor...
-
Inerti edili, Ance Lombardia e Confindustria: modificare sub...
-
Gas di scarico, uno studio mette a confronto le emissioni de...
-
Dogane, accordo UE per consentire flusso regolare degli scam...
-
Fondo di Garanzia PMI, oltre 245,4 miliardi il valore delle ...
-
Webinar | Superbonus e Decreto Aiuti: gli ultimi aggiornamen...
-
Giorgetti (MISE): “Il 2 giugno lanceremo il portale Incentiv...
-
Credito d’imposta prima casa under 36: il Fisco risponde a u...
-
Produzione nelle costruzioni, a marzo +2,0% su febbraio e +1...
-
Decreto Aiuti: le misure in materia di energia e per i lavor...
-
Durabilità delle opere in calcestruzzo: novità da UNI
-
Modifiche al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza...
-
Credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali n...
-
Immobile locato al condominio: chiarimenti sulla cedolare se...
Green Deal europeo, CEN e CENELEC firmano la Dichiarazione di Londra

Approvata nel settembre 2021 dai membri dell'ISO e dell'IEC, la Dichiarazione di Londra è stata ora sottoscritta anche dal CEN e dal CENELEC, rendendo così esplicito e concreto il sostegno dell'intero sistema di normazione europeo all'agenda globale di contrasto ai cambiamenti climatici.
Di fatto il documento impegna tutti i membri CEN-CENELEC a contribuire, con la quotidiana attività di normazione, al raggiungimento dei risultati stabiliti nell'Accordo di Parigi e fissati negli SDGs delle Nazioni Unite.
Oltre a includere le considerazioni sul clima nella elaborazione degli standard, la Dichiarazione di Londra prevede anche un più diretto e assiduo coinvolgimento nei lavori di normazione della società civile e in particolare dei soggetti più esposti ai cambiamenti climatici.
La priorità della transizione verde in Europa
La transizione verde, insieme alla transizione digitale, è da tempo una delle priorità della normazione europea, come testimoniato dalla Strategia CEN-CENELEC 2030 che aveva già individuato negli standard lo strumento fondamentale per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, primo fra tutti quello che l'Unione europea ha definito come nuovo Green Deal.
Con la firma della Dichiarazione di Londra, CEN e CENELEC riconoscono ufficialmente la Green Transition come un driver fondamentale delle loro attività.
A questo proposito Stefano Calzolari, neo-Presidente del CEN, ha dichiarato: “Il successo dell'Accordo di Parigi, degli SDG delle Nazioni Unite e del Green Deal richiederà un approccio collaborativo e ambizioso, sia a livello internazionale che europeo, per fornire standard pienamente rispettosi del clima e per sviluppare progetti di intervento comuni. CEN e CENELEC sono disposti a fare la loro parte”.
Wolfgang Niedziella, presidente del CENELEC, conferma e aggiunge: "Senza norme internazionali ed europee compatibili con la salvaguardia del clima, l'industria e tutti gli stakeholder coinvolti non saranno in grado di raggiungere i risultati attesi per mitigare e ridurre i cambiamenti climatici, realizzare le ambizioni di un ambiente pulito e di un'energia accessibile, sostenere l'economia circolare in tutti i settori o consentire una mobilità intelligente e sostenibile. In tal senso la Dichiarazione di Londra è un gradito passo nella giusta direzione".
Un concetto ribadito anche da Elena Santiago Cid, Direttore Generale del CEN e del CENELEC: "La Dichiarazione di Londra è una chiara dimostrazione delle ambizioni della nostra comunità. Incorporare considerazioni chiave sul clima nello sviluppo degli standard è un ottimo punto di riferimento per tutti gli organismi di normazione per orientare efficacemente i loro sforzi a favore del clima e per avanzare tutti insieme verso l'obiettivo delle emissioni-zero".

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.