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Tasse universitarie, tutte le novità per il nuovo anno accademico
Da oggi si ritorna a scuola almeno in 10 regione italiane e tra un po’ ripartiranno anche i corsi universitari. La ministra Cristina Messa è recentemente intervenuta in materia fiscale proprio sulle tasse universitarie, migliorando le condizioni del cosiddetto ombrello Covid voluto dal predecessore Gaetano Manfredi.
Da un lato è stato confermato lo sconto progressivo dal 10 all’80% fino a 30 euro di reddito, dall’altro è stata ampliata la no tax area che adesso passa da 20 a 22 mila euro. Il tutto si traduce in un beneficio netto, secondo le stime delle associazioni studentesche, che varia dai 49 ai 231 euro.
La decisione è stata assunta formalmente con decreto ministeriale 1034/2021: alcune università avevano già anticipato il provvedimento, ora anche tutte le altre devono adeguarsi.
L’esonero il primo anno spetta in base alla presentazione del modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) mentre per gli anni successivi occorre essere in regola anche con il piano di studi e avere 10 crediti formativi (25 dal terzo anno in poi) o al massimo un anno fuori corso.
Il ministero provvederà a ripartire le risorse per le università in base a dati provvisori che saranno pubblicati entro il 15 novembre.
Franco Metta

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