



-
Ddl equo compenso, ProfessionItaliane: non c’è più tempo da ...
-
Mercato dei Servizi di Ingegneria e Architettura: nel primo ...
-
Proposta di Direttiva UE sulla prestazione energetica nell'e...
-
Ricostruzione post sisma, in vigore il nuovo prezzario
-
Efficienza energetica e sostenibilità ambientale del settore...
-
Superbonus 110%, il FMI: migliorare il rapporto prezzo-quali...
-
Lo stato dell’arte dell’openBIM nella 5° Conferenza Nazional...
-
Accelerare le procedure autorizzative per i progetti FER e a...
-
Contratti pubblici, approvato dalla Camera il disegno di leg...
-
Gestione rifiuti, online le FAQ dell’Albo Gestori Ambientali
-
Superbonus 110%, rientra anche la realizzazione ex novo del ...
-
Superbonus 110%: la prevalenza residenziale si applica alla ...
-
Superbonus 110% per interventi di riduzione del rischio sism...
-
Bonus edilizi, le imprese sono in grado di assorbire crediti...
-
Sismabonus acquisti: delucidazioni dal MEF
-
Cessioni parziali dei crediti edilizi: il Fisco fa chiarezza
-
Investimenti “Piccole opere”, da Anci indicazioni per gli en...
-
Diagnosi energetiche PMI, partita da Roma la campagna ENEA d...
-
Assunzioni PNRR piccoli comuni, proroga al 31 maggio del ter...
-
Limiti di spesa ammessi al Superbonus 110%: la risposta AdE ...
-
Bonus 75% barriere architettoniche e Superbonus 110%: chiari...
-
Allegato Infrastrutture, mobilità e logistica al DEF 2022: i...
-
Veneto: approvato l’aggiornamento annuale del prezzario regi...
-
Patto di stabilità, estesa a tutto il 2023 la clausola di sa...
Certificazione dei contratti di appalto: aggiornate le linee guida dei Consulenti del lavoro
Al fine di contrastare fenomeni di illegalità nel mercato del lavoro e fornire alle Commissioni di certificazione, istituite presso i Consigli provinciali dell'Ordine, un indirizzo univoco per la certificazione dei contratti di appalto, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, nella circolare n.6/2019, ha aggiornato le specifiche linee guida e fornito anche indicazioni operative sull'organizzazione dei mezzi necessari, sui rischi dell'appaltatore, sugli obblighi del datore di lavoro legato in solido all'appaltatore e sugli appalti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati.
Il mercato del lavoro molto spesso deve fare i conti con alcuni fenomeni di illegalità diffusa, che ne minano l’etica e la correttezza deontologica e che finiscono per incidere notevolmente sulla dignità dei lavoratori e sulle condizioni di vita delle loro famiglie. All’annosa questione del lavoro nero e irregolare si affianca quella delle esternalizzazioni illecite dei processi produttivi, molto spesso di difficile individuazione e riconoscibilità. La necessità di dare in appalto a soggetti esterni parti di alcune attività aziendali è di per sé fisiologica e genuina se finalizzata ad una migliore organizzazione del lavoro e ad una ottimizzazione del processo di produzione produttivi. Laddove, invece, si faccia un uso distorto e patologico delle esternalizzazioni di servizi, si dà vita ad una piaga sociale che dietro contratti di appalto formalmente corretti nasconde casi di intermediazione e somministrazione illecita di manodopera a basso costo.
In allegato la circolare n.6/2019

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.