



-
Sismabonus acquisti: delucidazioni dal MEF
-
Assunzioni PNRR piccoli comuni, proroga al 31 maggio del ter...
-
Limiti di spesa ammessi al Superbonus 110%: la risposta AdE ...
-
Bonus 75% barriere architettoniche e Superbonus 110%: chiari...
-
Allegato Infrastrutture, mobilità e logistica al DEF 2022: i...
-
Veneto: approvato l’aggiornamento annuale del prezzario regi...
-
Patto di stabilità, estesa a tutto il 2023 la clausola di sa...
-
Caro carburante, l'Italia tra i primi 10 paesi al mondo dove...
-
Borsa italiana del legno: il 26 maggio la prima asta telemat...
-
Caro materiali, appalti pubblici di lavori e concessioni di ...
-
Performance impianti fotovoltaici sotto 800 kW in Conto Ener...
-
Decreto PNRR 2: le audizioni di OICE e ANCE al Senato
-
Barriere antirumore e barriere di sicurezza stradali, UNICMI...
-
Detrazione 75% per il superamento e l'eliminazione di barrie...
-
Compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione: il MI...
-
Premiati i vincitori di Klimahouse Prize 2022
-
Nasce OpenPNRR, la piattaforma indipendente per monitorare l...
-
Energia, Giorgetti: “Puntiamo sul progetto hydrogen valley”
-
Superbonus 110%: chiarimenti sull'applicazione alle pertinen...
-
Superbonus 110% per installazione di impianto fotovoltaico c...
-
Superbonus al locatario di un appartamento e di un box perti...
-
Condominio minimo e Superbonus 110%: nuova risposta AdE
-
Pubblicata la Relazione Annuale del CTI sull'attività nel 20...
-
Fondo di Garanzia PMI, oltre 245,4 miliardi il valore delle ...
La lastra in cartongesso con il più alto contenuto di riciclato
Fa il proprio ingresso nell’offerta del Gruppo Saint-Gobain, leader mondiale dell’edilizia sostenibile, Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air®, una lastra in cartongesso realizzata con ben il 35% di materiale riciclato certificato, proveniente dagli scarti di cartongesso. Si tratta attualmente del valore più alto sul mercato.
Prodotta a Casola Valsenio, uno dei siti di Saint-Gobain Italia dove si producono lastre in cartongesso, intonaci e profili metallici in provincia di Ravenna, la nuova lastra concorre concretamente a ridurre il consumo di materie prime: è riciclabile al 100% e minimizza gli impatti ambientali legati al ciclo di vita del prodotto, in linea con l’impegno assunto da Saint-Gobain di contribuire in maniera responsabile alla tutela del pianeta in termini di economia circolare del gesso. L’obiettivo è gestire i prodotti in maniera responsabile favorendone non solo il riciclo, ma garantendo un effettivo riutilizzo degli scarti.
Dal punto di vista delle prestazioni tecniche, la tecnologia Activ’Air® permette alla lastra di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria degli ambienti interni. La tecnologia Activ’Air® sfrutta la sua capacità di metabolizzare sostanze chimiche rendendole inerti, senza rilasciarle nuovamente nell’ambiente e garantendone gli effetti a lungo termine.
La lastra in cartongesso è di tipo speciale con elevato contenuto di materiale riciclato (35%) e con incrementata densità del nucleo (tipo D), il cui gesso è inoltre additivato con fibre di vetro e fibre di legno; tali caratteristiche conferiscono al prodotto un elevato grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica (tipo I - R). In più è caratterizzata da un ridotto assorbimento d’acqua (tipo H1) con un’eccellente tenuta in presenza di elevati livelli di umidità, un ridotto valore di permeabilità al vapore (tipo E) che ne consente, se non direttamente esposta agli agenti atmosferici, l’utilizzo in ambiente esterno protetto. In più contribuisce ad incrementare la resistenza al fuoco nei sistemi in cui è installata (tipo F).
La lastra è inoltre certificata Eurofins Indoor Air Comfort Gold, risultando conforme ai più severi standard europei ed internazionali in termini di ridottissime emissioni nell’aria di VOC. In più supera i requisiti imposti dal D.M. 11 ottobre 2017 sui Criteri Ambientali Minimi (CAM).
Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air® contribuisce anche all’ottenimento dei crediti per i principali standard e i protocolli di sostenibilità ambientale:
- Lo standard LEED v4.1 che si affianca a quello già esistente LEED v4
- Il protocollo WELL
- Il sistema BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method)
Per saperne di più, visita il sito dell’azienda.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.