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Cassette di scarico a risparmio idrico per accedere al Bonus
Il Bonus idrico – di cui è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo – rappresenta l’occasione perfetta per sostituire sanitari e rubinetteria con apparecchi a risparmio idrico: i requisiti stabiliti dalla Legge di bilancio 2021 per ottenere il bonus fissano un volume massimo di scarico pari o inferiore a 6 litri per vasi sanitari e relativi sistemi di scarico, una portata pari o inferiore a 6 litri al minuto per rubinetti e miscelatori, e 9 litri al minuto per soffioni e colonne doccia.
Le cassette di scarico Valsir
Tutti i modelli delle cassette di scarico Valsir – Tropea S, Winner S e Cubik S – permettono di accedere al bonus: sono dotate infatti di un volume di scarico regolabile a 6/3, 4,5/3 e 4/2 litri. Oltre al risparmio idrico, punto di forza delle cassette Valsir è la silenziosità: Tropea S è realizzata in materiale plastico insonorizzante e con componenti interni certificati secondo la ISO EN 3822, in classe I di silenziosità sia a 3 che a 5 bar. Inoltre, i materiali del galleggiante e della valvola di scarico ostacolano la formazione del calcare, garantendo maggior durata alla cassetta e limitando la necessità di interventi di manutenzione.
Adatta a qualsiasi contesto architettonico, Tropea S lascia completa libertà di scelta sia sul tipo di azionamento (meccanico, pneumatico, elettronico) sia sul tipo di vaso da associare alla cassetta, compresi i vasi Rimless. La cassetta, poi, risulta di facile installazione grazie al raccordo girevole di adduzione ed è fornita premontata al 100% (e testata ad acqua) per snellire i tempi di messa in opera.
Bonus idrico: come si richiede
Il bonus può essere richiesto una sola volta, dalle persone fisiche, per un solo immobile, nel limite massimo di 1.000 euro, in relazione alle spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Saranno soddisfatte le istanze fino all’esaurimento delle risorse del “Fondo per il risparmio di risorse idriche” stanziate, pari, per quest’anno, a 20 milioni di euro.
Gli aspiranti beneficiari devono presentare istanza registrandosi sull’applicazione web, “Piattaforma bonus idrico”, che sarà accessibile entro 60 giorni dalla data di registrazione del decreto (quindi entro il 26 novembre), previa autenticazione, dal sito del ministero della Transizione Ecologica. L’identità dell’istante è accertata tramite Spid o Carta d’identità elettronica.
Requisiti
Possono usufruire del rimborso delle spese sostenute le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari, per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di rubinetti, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Il beneficio può essere richiesto anche per alcuni interventi idraulici e murari necessari per l’installazione e l’adeguamento della rete idrica, compreso lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti. I bonus saranno assegnati secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande fino all’esaurimento dei fondi stanziati. La somma erogata, precisa il decreto, non costituisce reddito imponibile, non rileva ai fini Isee, è alternativa e non cumulabile con altre agevolazioni fiscali riconosciute per gli stessi beni e gli stessi interventi.
Per maggiori informazioni sulle cassette Valsir, visita il sito.

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