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Presenza all’estero delle società di ingegneria ed architettura: il Rapporto OICE
L’industria italiana della progettazione e della consulenza cresce e si rafforza oltreconfine. Nel 2017 le società di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica tricolori hanno fatto registrare un nuovo boom del fatturato estero: +22% rispetto al 2016 con un trend che si incrementerà di un ulteriore 15% nel 2018. A fotografare questi risultati, che sono solo gli ultimi di un trend positivo in atto da alcuni anni, è il Rapporto Estero OICE 2018, elaborato con il CER – Centro Europa Ricerche e presentato oggi all'Agenzia ICE a Roma. Nel corso della presentazione, moderata dal Dirigente ICE, Ferdinando Pastore, sono intervenuti il Direttore Generale dell'Agenzia ICE, Piergiorgio Borgogelli, il Presidente dell'OICE, Gabriele Scicolone, il Vicepresidente OICE per l'internazionalizzazione, Roberto Carpaneto, il Direttore del CER, Stefano Fantacone, e il responsabile per la filiera delle costruzioni al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield.
Nell’intervento di apertura il Direttore Generale dell’ICE ha sottolineato l'importanza della piattaforma di collaborazione tra ICE ed OICE: "Una best practice che conferma l'importanza di un ecosistema di supporto alle nostre aziende. In un settore in cui la proiezione internazionale è un tema legato non allo sviluppo ma alla sopravvivenza competitiva, diventa fondamentale proseguire nell'accompagnamento delle nostre imprese legate al settore delle costruzioni, dell'ingegneria e dell'architettura sui mercati esteri a maggior potenziale, sviluppando i canali d'accesso alle banche e agli organismi multilaterali, e migliorando la capacità di costruire partnership con le controparti estere. Nel calendario 2019 l’accento sarà soprattutto sui Balcani e sull'Asia centrale, oltre ovviamente a Cina e Sud-est asiatico, intensificando anche il training con le principali Istituzioni Finanziarie Internazionali (Banca Mondiale, Banca Asiatica, Banca d'Africa)".
"I successi ottenuti dalle nostre società all'estero sono motivo di orgoglio per l'Italia”, ha dichiarato il Presidente Scicolone, sottolineando “l’indispensabile collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero degli Esteri, l'Agenzia ICE e l’efficace azione di filiera”.
Il Vicepresidente Carpaneto ha sottolineato come "le società di ingegneria, architettura e consulenza stiano migliorando le loro prestazioni complessive rispetto alla performance passate e come questa tendenza stia continuando nella prima parte dell'anno in corso. Tutto collocato in uno scenario geopolitico e macroeconomico incerto e in un contesto settoriale in cui è sempre più dirompente l'importanza della trasformazione tecnologica e dell'innovazione”.
Il Direttore del CER Fantacone, illustrando nel dettaglio i dati del Rapporto, ha spiegato che il 100% delle società con più di 250 dipendenti opera all'estero mentre lo fa solo il 28% delle società con meno di 10 dipendenti. I principali settori di attività sono nell'ordine energia, trasporti e costruzioni mentre è l'Asia, incluso Medio Oriente, l'area geografica prioritaria di operatività, seguita da Europa extra Ue e Paesi dell'Unione.
"Incrementare la capacità delle società italiane di collaborare con partner stranieri e stabilire joint venture nei paesi target è una delle priorità prevalenti che emergono dal Rapporto" - ha detto Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield della Farnesina ed ha aggiunto: "Il Ministero e la rete delle Ambasciate sono sempre più vicine all'Associazione OICE e aperti alle forme di collaborazione per promuovere networking e partnership".

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