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Politiche per l’efficienza energetica, le performance dei 25 Paesi più energivori al mondo
L'American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE) ha realizzato il rapporto “International Energy Efficiency Scorecard” che esamina le politiche di Efficienza energetica e la performance di 25 Paesi maggiori consumatori di energia al mondo.
I dati provengono da: International Energy Agency (IEA), World Bank, World Energy Council, Organization for Economic Co-operation and Development (OECD), International Council on Clean Transportation (ICCT) + esperti e ricercatori ACEEE.
Valutazioni e punteggi si basano su diversi parametri raggruppati per 4 categorie: edifici, industria, trasporto e progresso complessivo di efficienza energetica. Sono stati assegnati 25 punti per ciascuna di queste 4 categorie e, per ciascuna categoria, almeno un paese ha avuto il massimo punteggio per ciascun indicatore.
Gli indicatori sono orientati alle policy e al rendimento. Gli indicatori di policy sono sia qualitativi che quantitativi, per esempio: obiettivi nazionali di efficienza energetica, etichettatura elettrodomestici, certificazione edifici, norme per il risparmio di carburante. Gli indicatori orientati al rendimento sono quantitativi e misurano il consumo energetico per attività o servizio, per esempio comprendono: efficienza di impianti termici, dimensioni del mercato delle ESCO, intensità energetica di edifici e industria, media di uso di carburante dei veicoli stradali.
Italia e Germania occupano il primo posto, avendo raggiunto il punteggio più alto: 75.5 su 100. Tra i migliori compaiono Francia, Regno Unito e Giappone. La Francia ha il primo posto per i trasporti, il Giappone per l’industria, la Spagna per gli edifici e la Germania per le politiche.
ITALIA: PRIMO POSTO INSIEME ALLA GERMANIA, CON UN PUNTEGGIO DI 75,5 SU 100
National efforts
L’Italia è impegnata nel raggiungimento degli obiettivi nazionali di Efficienza energetica in linea con la direttiva Europea 27. Lo schema dei certificati bianchi rappresenta uno dei meccanismi principali e una delle migliori prassi, fin dal suo inizio nel 2005.
Edifici
Quinto posto nel settore edifici. Il rapporto cita varie iniziative: programmi di incentivazione, tra cui il Conto Termico. Il rapporto fa riferimento a dei requisiti obbligatori per le riqualificazioni a livello territoriale,la cui estensione a livello nazionale permetterebbe all’Italia di raggiungere un punteggio pieno.
Industria
Divide il secondo posto con la Germania per l’efficienza energetica nell’industria. Il paese ha mostrato un forte impegno. Viene citato l’obbligo delle diagnosi periodiche e il mercato dei certificati di efficienza energetica che ha permesso flessibilità. Anche l’elevato numero di impianti di cogenerazione, dovuto alle politiche che ne incoraggiano l’utilizzo.
Trasporti
Secondo posto nel settore trasporti, per gli standard europei dei veicoli, per la media pro-capite percorsa rispetto agli altri paesi europei e per gli investimenti sul trasporto su rotaia. C’è spazio per qualche miglioramento, soprattutto nell’uso del trasporto pubblico.

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