



-
Decreto PNRR 2, via libera dalla Camera. Introdotta una modi...
-
Superbonus: stop dal Governo a qualsiasi ipotesi di proroga
-
Bonus edilizi e false attestazioni: la relazione dell'Uffici...
-
Servizi di ingegneria e architettura, da Anac chiarimenti su...
-
Impianti Agri-voltaici, pubblicate le Linee Guida
-
Bando Parco Agrisolare, pubblicato in Gazzetta il decreto da...
-
Come procedere di fronte all’eccezionale aumento dei prezzi ...
-
Siccità, il Consiglio nazionale dei Geologi: “Necessario ist...
-
Infrastrutture Ten-t, via libera dalla Commissione Ue a 220 ...
-
Inarcassa: domani 30 giugno scade la prima rata dei contribu...
-
MEF: conseguiti i 45 traguardi e obiettivi PNRR per il primo...
-
Premio tesi di laurea Ingenio al Femminile: prorogata la sca...
-
Canne fumarie, pubblicata la norma UNI 10640:2022
-
300 milioni di investimenti sulla rete stradale delle aree i...
-
Cantieri stradali e autostradali: riduzione fino all’80% deg...
-
Al via MCE, la fiera di riferimento per il settore impiantis...
-
Riacquisto di nuda proprietà e decadenza agevolazioni 'prima...
-
Bonus edilizi e reato di false attestazioni del tecnico asse...
-
Superbonus 110% e caos cessione dei crediti, il Codacons pre...
-
Superbonus e bonus edilizi, la filiera termoidraulica: proro...
-
Bonus Facciate: chiarimenti dal Fisco nella risposta n. 352 ...
-
Bonus edilizi e di locazione, sequestrati crediti per oltre ...
-
Permuta di un appartamento, chiarimenti sul Sismabonus acqui...
-
Registro per gli impianti a biogas, pubblicato il quarto Ban...
UE: verifica della presenza di amianto prima di lavori di ristrutturazione energetica e della vendita o locazione di un immobile
Presentare “una proposta di modifica dell'articolo 7 della direttiva 2010/31/UE, nel contesto dell'iniziativa della «ondata di ristrutturazioni», che introduca la verifica obbligatoria della presenza di amianto e l'obbligo della registrazione e della rimozione dell'amianto e di altre sostanze pericolose prima dell'avvio di qualsiasi lavoro di ristrutturazione, tenendo conto dell'articolo 153, paragrafo 1, lettera a), TFUE concernente il miglioramento, in particolare, dell'ambiente di lavoro, per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori”.
È questa una delle raccomandazioni del Parlamento Ue alla Commissione europea contenute nella Risoluzione del 20 ottobre 2021 sulla protezione dei lavoratori dall'amianto, pubblicata sulla G.U.U.E. C 184/45 del 5 maggio 2022.
L'Europarlamento ricorda che “il considerando 14 della direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento europeo e della Commissione che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia invita gli Stati membri a promuovere miglioramenti della prestazione energetica degli edifici esistenti, anche attraverso la rimozione dell'amianto e di altre sostanze nocive, prevenendo la rimozione illegale delle sostanze nocive e favorendo il rispetto della normativa vigente”.
Il Parlamento europeo invita la Commissione “a presentare una proposta legislativa che tenga conto delle normative nazionali vigenti e di una valutazione d'impatto sui modelli più efficienti riguardo alla verifica obbligatoria della presenza di amianto negli edifici, consistente in diagnosi della presenza di amianto sulle superfici da parte di un'entità professionale con adeguate qualifiche e autorizzazioni, prima della vendita o della locazione e all'istituzione di certificati in materia di amianto per gli edifici costruiti prima del 2005 o prima dell'anno dell'introduzione a livello nazionale di un equivalente divieto dell'amianto, a seconda di quale delle due date sia anteriore”.
La Risoluzione dell'Europarlamento invita inoltre gli Stati membri “ad adottare misure di protezione per i locatari di immobili in cui è stato trovato amianto prima dell'avvio di lavori di ristrutturazione energetica”; sottolinea che “i costi della verifica e della rimozione non dovrebbero essere a carico dei locatari”; invita gli Stati membri “a garantire che i locatari ricevano informazioni complete riguardo alla presenza di amianto negli edifici e che sia loro fornito il certificato relativo all'amianto”.
IN ALLEGATO la Risoluzione del Parlamento europeo.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.