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Sicurezza antincendio, un incontro per fare il punto sulla normativa
La Torre dei Moro a Milano, il palazzo Lagrange ed edifici attigui a Torino. Il tema della sicurezza antincendio degli edifici torna periodicamente di attualità. In particolare, i recenti episodi di Torino e Milano hanno evidenziato la necessità di una normativa che disciplini in modo chiaro i rischi collegati all’uso di materiali combustibili nelle facciate degli edifici più alti e di quelli ad alto rischio.
La questione diventa potenzialmente ancor più rilevante perché oggi l’Italia sta vivendo un boom di ristrutturazioni edilizie grazie a bonus come il 110%.
Di tutto questo ne hanno parlato i rappresentanti dei consumatori, della politica e del mercato riunitisi a Roma il 24 marzo scorso per l’evento ‘La sicurezza degli edifici: lo stato della normativa sulle facciate e le aree di miglioramento. L’Italia è in ritardo sui fattori di sicurezza?’ promosso da Confabitare in collaborazione con Movimento Consumatori e Rockwool Italia. L’iniziativa è nata come possibilità di discussione e condivisione circa una nuova normativa italiana sulla sicurezza antincendio che, per gli edifici di altezza elevata e ad alto rischio, vieti l’uso di materiali combustibili per facciate e coperture. Oggi questo divieto non c’è. Lo scopo della revisione richiesta è quello di assicurare una minimizzazione dei rischi innanzitutto per i proprietari ed occupanti e poi per tutto il sistema città, coinvolgendo ospedali, scuole, edifici pubblici.
All'incontro sono intervenuti diversi esperti istituzionali e tecnici: l’Onorevole Carlo Sibilia, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno, l’Onorevole Martina Nardi, Presidente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, l’Onorevole Diego Zardini, Componente Com. Attività Produttive Commercio Turismo e Com. Parlamentare Questioni Regionali; l’Onorevole Monica Ciaburro, Componente della Commissione Parlamentare per la Semplificazione; Valerio Racca, Segretario nazionale di Confabitare, e Samuele Sassi, Ingegnere, FSC Engineering. I partecipanti hanno discusso gli elementi di miglioramento della normativa, anche in seguito alla Regola Tecnica Verticale (RTV) emanata dal Comitato centrale tecnico scientifico dei Vigili del Fuoco, ora in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La RTV antincendio sulle chiusure d’ambito degli edifici civili
La RTV antincendio sulle chiusure d’ambito degli edifici civili (es. strutture sanitarie, scolastiche, alberghiere, commerciali, uffici, etc.), entrerà a far parte del Codice di prevenzione incendi, il DM 3 agosto 2015, disciplinando il comportamento al fuoco delle facciate e delle coperture degli edifici. La normativa, diversamente da quanto accade nella gran parte dei Paesi europei, non recepisce le indicazioni tecniche apprese dagli incendi avvenuti negli ultimi anni ed introduce obblighi insufficienti a garantire la sicurezza nel caso di incendio. Infatti, consente ancora l’utilizzo di materiali combustibili per l’isolamento o il rivestimento di edifici di altezza elevata e ad alto rischio.
“Confabitare ha a cuore il confronto con tutto il comparto immobiliare con conseguente, se necessaria, sollecitazione presso le istituzioni, di norme e leggi a tutela dei proprietari di immobili." ha commentato Alberto Zanni, Presidente nazionale Confabitare "L'incendio che lo scorso agosto a Milano ha distrutto un grattacielo di 15 piani, dove per fortuna non ci sono state vittime, ha scosso tutto il paese e ci ha ricordato la strage di Londra. In questo periodo dove gli incentivi statali, sotto forma di bonus, hanno fatto sorgere innumerevoli cantieri, si è tornato a parlare prepotentemente di sicurezza. Ora c'è assoluto bisogno di una normativa che regoli l'utilizzo di procedure e materiali a prevenzione degli incendi per le nuove costruzioni e da adottare anche per quelle già esistenti”.
Necessaria la tutela dei consumatori
“Noi ci occupiamo di isolamento in lana di roccia, una soluzione con alte performance in termini di sicurezza, sostenibilità, efficienza energetica. Sulle prestazioni antincendio degli edifici sollecitiamo l’attenzione pubblica degli esperti, progettisti, costruttori ed enti pubblici dal 2016: abbiamo creato un forum tematico insieme al Politecnico di Milano, orientato all’innovazione tecnologica, alla responsabilità in campo normativo e realizzativo, dedicato a tutti gli attori del settore edilizia. Ma oggi l’Italia è ancora indietro rispetto all’Europa e non ha imparato, come hanno fatto Regno Unito e Romania, da alcuni tragici incidenti”. ha affermato Paolo Migliavacca, amministratore delegato di Rockwool Italia.

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