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Ai periti industriali 3,15 milioni per 5 forme di sussidio straordinario
Sostegno alla salute e rilancio del lavoro. Questo il duplice obiettivo che ha guidato le attività dell’EPPI, la Cassa di previdenza dei liberi professionisti Periti Industriali, nel costruire il quadro dei sussidi straordinari a favore degli iscritti. Questo il risultato dell’assiduo lavoro collaborativo condotto dai componenti del Consiglio di Indirizzo Generale e del Consiglio di Amministrazione, definitivamente approvato dai Dicasteri del Lavoro e dell’Economia a fine 2021.
I Periti Industriali iscritti all’EPPI possono quindi collegarsi al portale www.eppi.it, e avvalersi delle tipologie di sussidio straordinario. Le procedure telematiche per presentare le domande saranno disponibili fino al 28 febbraio 2022, a valere su eventi accorsi tra il 2020 e il 2021, per un finanziamento complessivo già stanziato dall’Ente nel bilancio 2021 di 3,15 milioni di euro.
Ecco, quindi, nel dettaglio le cinque linee di sussidio già attive.
La prima, riguarda la tutela della salute in caso di contagio da COVID-19 accorso per l’iscritto tra ottobre 2020 e dicembre 2021. Un sussidio che varia da 1.500 a 5.000 euro, a seconda del malaugurato evento succedutosi al contagio (isolamento, ricovero, ricovero in terapia intensiva o decesso). Il contributo è esteso anche ai componenti il nucleo famigliare dell’iscritto, con un importo ridotto al 60%.
La seconda linea di sostegno - la prima delle quattro dedicate al rilancio del lavoro dei liberi professionisti iscritti - riguarda la compensazione di spese sostenute nel 2021 per l’acquisto di strumentazione tecnico-informatica. Sono quasi 1,3 milioni di euro le risorse qui allocate, nella consapevolezza che il dotarsi di nuove attrezzature hardware e software abbia costituito per il professionista una delle principali uscite di spesa in tempi di pandemia.
La terza forma di contributo straordinario individuata interessa invece quei professionisti che, nel 2021, con coraggio, abbiano assunto dipendenti part-time o full-time. Nella logica che gli studi professionali possano davvero rappresentare i luoghi in cui la professionalità del Perito Industriale si esprime al meglio.
Nella stessa logica si sostanzia anche la quarta tipologia di sussidio straordinario attivato in EPPI: quella a favore dei liberi professionisti che, sempre nel 2021, abbiano sostenuto spese connesse all’avvio di una associazione professionale (c.d. studio associato) o di una Società tra Professionisti.
L’ultima linea d’intervento straordinario, sempre a favore del rilancio del lavoro dei professionisti iscritti, è pensata per coloro che abbiano sostenuto spese nel 2021 per il conseguimento di certificazioni di competenze professionali e/o nell’ambito dei sistemi di qualità.
“Abbiamo realizzato un welfare che potremmo definire ‘re-attivo’ alla pandemia - chiosa il vertice dell’EPPI, il Presidente Valerio Bignami – nella speranza che l’iniziativa possa concretamente aiutare i nostri colleghi liberi professionisti in questa fase storica, ancora purtroppo troppo incerta sotto tutti i punti di vista”. E che questa speranza sia ben riposta lo dimostrano i numeri: sono già 600 le domande di sussidio straordinario trasmesse all’EPPI soltanto nei primi cinque giorni di avvio della campagna, a fronte di una platea di circa 13mila iscritti liberi professionisti Periti Industriali.

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