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Firmato protocollo d'intesa tra l'ordine dei geologi della Campania e Legambiente Campania.
OBIETTIVO. L'accordo, siglato nella giornata di venerdì 2 marzo, punta “a promuovere in sinergia l'attuazione delle attività e degli interventi necessari a salvaguardare l'incolumità dei cittadini campani che vivono in aree ad alta criticità idrogeologica, nonché definire le più efficaci strategie di contrasto della problematica, attraverso attività di informazione, formazione, sensibilizzazione, supporto, accompagnamento, da svolgersi in favore degli enti locali, dei gruppi di protezione civile, dei cittadini”.
POCHI GEOLOGI, NONOSTANTE IL FATTORE DI RISCHIO IDROGEOLOGICO. A spiegarlo è il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, il quale - in una nota diffusa in occasione della presentazione del protocollo - ha inoltre sottolineato la scarsità numerica di geologi italiani rispetto al rischio idrogeologico del nostro territorio. Una situazione che risulta in tutta la sua evidenza soprattutto quando confrontata con gli esempi provenienti dall'estero: “in Marocco ci sono più geologi negli enti pubblici di quanti ne siano in quelli italiani, mentre in Francia c'e' proprio la figura del geologo comunale”, commenta Buonomo.
PRESIDI TERRITORIALI PREVENTIVI. Presidente dell'ordine dei geologi della Campania, Francesco Peduto ha poi ricordato l'appuntamento a Salerno per il 9 marzo: “parleremo dell'intesa con gli ingegneri e con Regione Campania che prevede l'istituzione di presidi territoriali preventivi. Potrebbe trattarsi di una vera svolta: tali presidi saranno attivi prima e non solo durante un'emergenza''.
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