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Partono ai lavori per il grattacielo della Regione Piemonte che, con i suoi 209 metri, sarà il più alto d'Italia. “Diventerà una delle grandi attrazioni della città”, ha osservato il governatore Roberto Cota nel corso della consegna ufficiale del cantiere alle imprese vincitrici dell'appalto. Nel cantiere saranno impegnati circa 500 addetti e l'assessore al Patrimonio, Giovanna Quaglia, ha firmato con i sindacati di categoria un accordo quadro che impegna le parti al rispetto rigoroso di tutte le normative vigenti in materia.
“Nell'ottica di una razionalizzazione delle spese da parte della Regione – sottolinea Cota - la nuova sede unica regionale rappresenta un'opportunità importante, che permetterà una strutturazione più organica dei nostri uffici e nello stesso tempo un risparmio rispetto ai canoni d'affitto che oggi dobbiamo pagare”.
Oggi gli uffici della Regione nel capoluogo sono distribuiti in 27 sedi. I risparmi deriveranno dall'abbattimento dei costi degli affitti passivi e di quelli indiretti collegati ad una logistica oggi poco efficiente; inoltre dalla vendita delle sedi dimesse (valore immobiliare stimato 80 milioni di euro) e dei diritti edificabili della nuova area (circa 60-70 milioni). Ulteriori economie, stimate tra i 4 e i 5 milioni l'anno, deriveranno dal risparmio energetico grazie ai criteri di eco-sostenibilità della nuova sede. Cota ha anche sottolineato che il grattacielo sarà aperto alla città:? “Ho dato precise istruzioni affinché possa rimanere a disposizione dei cittadini, anche nei weekend, per visite che consentano a tutti, anche alle famiglie coi bambini, di godere dell'incredibile vista panoramica che si avrà dalla struttura”.
Descrizione dell'opera
Il grattacielo prevede un investimento di 208 milioni con la formula del leasing in costruendo, e la durata prevista del cantiere è di 36 mesi. L'edificio si innalzerà da una corte interrata su cui si affacciano le funzioni di stretto servizio alla torre come gli archivi generali, il centro stampa, il magazzino economale, le centrali tecnologiche, la mensa, il centro fitness. La torre in cemento armato e vetro prevede 41 piani fuori terra destinati ad accogliere tutti gli uffici regionali. Sul lato ovest della corte interrata è previsto il centro servizi collegato al palazzo da un tunnel vetrato sospeso: contiene il centro congressi, la biblioteca e la mediateca, tutte funzioni aperte ad una utenza esterna.
È dotato di un accesso indipendente che ne permette il funzionamento separato dalle attività degli uffici. Alla base del Centro Servizi verrà realizzato un asilo nido, aperto anche all'utenza esterna, con 75 posti complessivi. Previsto anche un parcheggio interrato con 1300 posti auto. Al termine dei lavori si prevede un anno per la completa messa a regime dell'edificio e per il trasferimento del personale dalle attuali sedi.
Sostenibilità ambientale e ottimizzazione dei consumi
Il fabbisogno energetico del nuovo palazzo sarà soddisfatto attraverso l’integrazione del teleriscaldamento con le più sofisticate tecnologie applicate alle energie rinnovabili (pompe di calore associate ad impianto geotermico, pannelli fotovoltaici).
L’edificio, sia in fase di costruzione sia a regime sarà certificato secondo il Protocollo internazionale ITACA, che ha valutato il livello di sostenibilità ambientale dell’edificio in fase di progetto preliminare con punteggio pari a 3.4 su un valore massimo pari a 5.
Sarà inoltre prestata attenzione alla scelta dei materiali, come ad esempio l’impiego del biossido di titanio per abbattere le polveri.

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