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Ogni anno in Italia si verificano oltre 45 mila incidenti domestici, alcuni anche mortali, causati da problemi all'impianto elettrico. Sono 12 milioni le abitazioni con impianti elettrici non a norma che, oltre a essere pericolosi per le persone, lo sono anche per i vari dispositivi collegati all’impianto elettrico che potrebbero mal funzionare o essere danneggiati da un impianto non a norma.
In Italia ci sono almeno 10 milioni di edifici con impianti elettrici vecchi di oltre 25 anni, e quindi non in regola con la normativa più recente sulla sicurezza. I vecchi impianti, inoltre, consumano di più di quello che dovrebbero e pertanto rottamarli e sostituirli con impianti più efficienti consentirebbe anche di conseguire un considerevole risparmio energetico, oltre ad aumentare il livello della sicurezza.
Il progetto “RottamAzione degli impianti elettrici”
“RottamAzione degli impianti elettrici” è il nome di un progetto lanciato dalla Fondazione Opificium, il braccio operativo del Consiglio nazionale dei periti industriali, insieme alla Federazione nazionale grossisti distributori di materiale elettrico (FME), al Politecnico di Milano-Dipartimento B.E.S.T. e a Fiera Milano. L'idea alla base del progetto prevede di censire tutti gli edifici in Italia privi di impianti elettrici a norma, per poi avviare la rottamazione di quelli pericolosi prevedendo anche una detrazione fiscale sui costi sostenuti per la messa a norma degli impianti.
Impianti elettrici “intelligenti”
Il risparmio energetico è una delle finalità dell'iniziativa: l'obiettivo è quello di rendere “intelligenti” gli impianti elettrici, in modo che gli elettrodomestici siano in grado di attivarsi e disattivarsi in base alla disponibilità di energia autoprodotta e in base alle tariffe elettriche vigenti. Ma si parla anche di sistemi di riscaldamento e climatizzazione estiva che modulano la temperatura nei vari locali di un edificio a seconda dell'orario e dell'uso che se ne fa; oppure di sistemi di controllo intelligente delle luci artificiali e delle protezioni solari, che regolano gli apporti di luce e calore naturale. E gli esempi potrebbero continuare.
Censimento e detrazioni fiscali
Il progetto prevede un censimento degli edifici pubblici e privati (Libro bianco) e propone al Governo l'introduzione di incentivi fiscali (detrazioni) su una percentuale dei costi sostenuti per la messa a norma degli impianti potenzialmente pericolosi. Il riconoscimento della detrazione verrebbe vincolato alla presentazione di un certificato di collaudo che attesti la conformità dell'impianto alle norme o al progetto firmato e redatto da un professionista abilitato e iscritto all'albo.
Introdurre delle agevolazioni fiscali per la messa a norma degli impianti avrebbe come effetto quello di mettere in moto un circuito virtuoso di entrate (comportando in ogni caso un pareggio contabile tra i benefici concessi e le maggiori entrate fiscali), aumentando le opportunità lavorative e contribuendo al superamento dell'attuale crisi. Senza contare i benefici derivanti dall'eliminazione dei costi sociali connessi con gli infortuni causati da impianti pericolosi.
Leggi anche: “Impianti elettrici non a norma, parte il Piano rottamazione”

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