



-
Nuovo decreto certificati bianchi, le osservazioni del Coord...
-
Prorogare il Superbonus fino alla fine del 2023 includendo t...
-
Superbonus 110%: la Cassazione sulla realizzazione di un cap...
-
Superbonus 110%: presentata interrogazione con i dati diffus...
-
Meccanica italiana, l’oscillazione dei prezzi e la scarsa di...
-
Dalla Commissione europea la proposta di revisione della Dir...
-
Ok alle agevolazioni prima casa in presenza di immobile ered...
-
Al via la consulta sulle opere infrastrutturali del Piano Na...
-
Transizione digitale per l’Ambiente Costruito: pubblicato il...
-
Superbonus 110%, la filiera delle costruzioni chiede rassicu...
-
Professionisti settore edile: speciale gestione contratto, c...
-
Superbonus 110%, segnalazione all'Antitrust sui visti di con...
-
MEF interrogazione: proroga del Superbonus 110% e revisione ...
-
Lazio: approvato dal Consiglio regionale il nuovo Piano terr...
-
Via libera definitivo alla Legge di delegazione europea 2019...
-
Approvato il decreto Riaperture
-
ANIT: eletto il nuovo direttivo 2021-2025
-
Piste ciclabili che collegano le stazioni ferroviarie alle u...
-
Veneto: bando per la riqualificazione degli impianti sportiv...
-
Energy Service Company che opera come General contractor: no...
-
Norme Tecniche Costruzioni: nuova sentenza della Corte costi...
-
Regolarizzazione amministrativa delle parziali difformità ed...
-
Ue: accordo sulla legge europea sul clima. Neutralità climat...
-
Recupero degli immobili dismessi, la Giunta lombarda approva...
La Commissione europea ha adottato lunedì scorso il primo piano strategico di Orizzonte Europa, il nuovo programma di ricerca e innovazione dell'UE di un valore di 95,5 miliardi di € a prezzi correnti. Il piano strategico è una novità nell'ambito di Orizzonte Europa e definisce gli orientamenti strategici per determinare gli investimenti nei primi quattro anni del programma. In applicazione al piano le azioni di ricerca e innovazione dell'UE contribuiranno alle priorità dell'UE, tra cui un'Europa verde e climaticamente neutra, un'Europa pronta per l'era digitale e un'economia al servizio delle persone.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un'Europa pronta per l'era digitale, ha dichiarato:
Il piano presenta un quadro per attività di ricerca e innovazione di altissima qualità e basate sull'eccellenza che saranno svolte nell'ambito del programma di lavoro Orizzonte Europa. Grazie a questo orientamento strategico assicuriamo che gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione possano contribuire alla ripresa basata sulla transizione verde e digitale, sulla resilienza e sull'autonomia strategica aperta.
"Gli orientamenti del piano strategico assicureranno che le nuove conoscenze, idee ed innovazioni andranno a vantaggio delle priorità politiche comuni dell'Unione europea. Questo nuovo approccio è un altro modo per garantire che la ricerca e l'innovazione finanziate dall'UE affrontino le sfide cui sono confrontati i cittadini europei", ha dichiarato Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani.
Un piano ambizioso per un programma ambizioso
Il piano strategico definisce quattro orientamenti strategici per gli investimenti in materia di ricerca e innovazione nell'ambito di Orizzonte Europa per i prossimi quattro anni:
- promuovere un'autonomia strategica aperta guidando lo sviluppo di tecnologie, settori e catene del valore digitali, abilitanti ed emergenti fondamentali;
- ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità dell'Europa e gestire in modo sostenibile le risorse naturali;
- fare dell'Europa la prima economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile, resa possibile dalla tecnologia digitale;
- creare una società europea più resiliente, inclusiva e democratica.
La cooperazione internazionale è alla base di tutti e quattro gli orientamenti, in quanto è essenziale per affrontare molte sfide globali.
Il piano strategico individua anche i partenariati europei cofinanziati e co-programmati e le missioni dell'UE da sostenere tramite Orizzonte Europa. I partenariati riguarderanno settori critici quali l'energia, i trasporti, la biodiversità, la salute, l'alimentazione e la circolarità e integreranno i dieci partenariati europei istituzionalizzati proposti dalla Commissione in febbraio. Le missioni dell'UE affronteranno le sfide globali che incidono sulla nostra vita quotidiana fissando obiettivi ambiziosi e stimolanti ma realizzabili, come la lotta contro il cancro, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione degli oceani, l'ecologizzazione delle città e la protezione del suolo e l'alimentazione. Utilizzando un ampio ventaglio di strumenti in diverse discipline e settori politici, le missioni dell'UE affronteranno questioni complesse attraverso progetti di ricerca, misure politiche o anche iniziative legislative.
Gli orientamenti del piano vertono anche su una serie di questioni orizzontali, quali il genere. L'integrazione della dimensione di genere sarà un requisito predefinito nei contenuti della ricerca e dell'innovazione in tutto il programma, a meno che sia specificato che il sesso o il genere non sono pertinenti per l'argomento in questione.
Prossime tappe. Le priorità stabilite nel piano strategico di Orizzonte Europa saranno attuate attraverso il programma di lavoro di Orizzonte Europa. Definisce le opportunità di finanziamento per le attività di ricerca e innovazione attraverso inviti tematici a presentare proposte e tematiche. I primi inviti a presentare proposte saranno pubblicati nella primavera del 2021 e saranno presentati in occasione delle Giornate europee della ricerca e dell'innovazione che si terranno dal 23 al 24 giugno.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.