


-
Superbonus 110%, da Ance la nuova Guida aggiornata a gennaio...
-
Abilitazione alle professioni di geometra, perito industrial...
-
Legge di Bilancio 2021: ripubblicato in Gazzetta il testo co...
-
Procedure negoziate: dal Mit chiarimenti sugli obblighi di p...
-
Toscana: proroga del Piano casa e dei procedimenti di pianif...
-
Ance: cantieri fermi e ore lavorate in diminuzione, mentre g...
-
Recovery Plan: 1.000 esperti a supporto della Pa per sblocca...
-
Prove non distruttive in edilizia: la termografia e il Blowe...
-
Veneto: presentato “Rischio.0”, progetto di formazione virtu...
-
Fondo di garanzia per piccole e medie imprese: il rapporto d...
-
Sicilia: validità del Prezzario unico regionale aggiornata a...
-
Costruire involucri solari integrati: sfide e tendenze per i...
-
Lombardia: 130 milioni per due bandi su rigenerazione urbana...
-
Superbonus 110% e visto di conformità, la denuncia dell'Ungd...
-
Riqualificazione energetica globale di un edificio e Superbo...
-
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti: chiariment...
-
Superbonus 110%: online la versione definitiva del modello 7...
-
Superbonus: il modello “Rigenerazione di Classe A” di gestio...
-
Nuovo Bauhaus europeo: avviata la fase di progettazione
-
Rinvio di scadenze tributarie, in Gazzetta il nuovo decreto-...
-
Consip: nel 2020 gli acquisti delle Pa sul MEPA raggiungono ...
-
Da Confagricoltura e Assoverde il Libro Bianco del Verde 202...
-
Recovery Plan: superbonus 110% “prorogato” di sei mesi fino ...
-
Bonus idrico: sostituire la cassetta di risciacquo con un mo...
“La “famiglia di detrazioni edilizie” dal punto di vista del bilancio dello Stato vale ormai un impegno di spesa annuale di ben 10 miliardi di euro. Data questa importanza il Consiglio nazionale dei commercialisti ritiene che sia necessario un completo riordino delle norme che la governano, visto che derivano da una stratificazione non ordinata di interventi dove i più vecchi ancora vigenti risalgono ai primi anni 2000 e che costituiscono ormai una matassa quasi inestricabile anche per i migliori esperti. Non è possibile non dedicare a questa materia, come minimo, una circolare annuale specifica nella quale, oltre a fornire tutte le indicazioni di prassi, si cerchi anche di sistematizzare i profili disciplinari che sono comuni alle diverse agevolazioni, così da ridurre la complessità, reale e percepita, che discende invece da una loro trattazione disorganica e separata detrazione per detrazione”. E’ quanto affermato dal Consigliere nazionale dei commercialisti Maurizio Postal nel corso dell’audizione sul Superbonus al 110%, tenutasi oggi presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria. “Il primo e più importante intervento – ha spiegato Postal – di cui si ravvisa da tempo l’esigenza, ma che, con l’ulteriore potenziamento della disciplina delle detrazioni “edilizie” a cura degli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio, palesa ancor più la propria indifferibilità, è quello di una sistematizzazione della disciplina”.
“Se non risultasse possibile accorpare le diverse discipline in un “testo unico normativo”, in ragione del fatto che si tratta per lo più di norme transitorie aventi un orizzonte temporale limitato che viene di volta in volta prorogato – ha proseguito l’esponente de commercialisti – sarebbe quanto meno opportuno venire incontro agli operatori e ai contribuenti predisponendo e mantenendo aggiornato un “testo unico delle interpretazioni”. “L’Agenzia delle Entrate – ha spiegato – produce già ora utili “Guide” dedicate alle singole detrazioni “edilizie”, le quali, tuttavia, risultano molto spesso superate nel giro di poco tempo da ulteriori chiarimenti di prassi che vengono diramati nella forma di risposte a interpello presentate da contribuenti con riguardo a singole fattispecie di interesse generale”. Postal ha aggiunto che “appare poco appropriato includere i chiarimenti “annuali” relativi a queste detrazioni nell’ambito della maxi-circolare con cui ogni anno l’Agenzia delle Entrate aggiorna le proprie istruzioni con riguardo alla generalità delle deduzioni e detrazioni che possono essere indicate nel quadro RP della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche”.
Il Consiglio nazionale dei commercialisti raccomanda inoltre “sin d’ora una proroga, almeno fino al 31 dicembre 2024, del termine finale fino a decorrenza del quale le spese sostenute per interventi agevolati possono beneficiare del superbonus al 110%”. “Anche al netto delle tragiche vicissitudini, derivanti dalla pandemia in corso, che stanno complicando e limitando significativamente l’operatività decisionale, progettuale ed esecutiva di individui, condomini e imprese, per questi primi mesi di operatività della nuova agevolazione, è del tutto evidente – secondo Postal – che proprio le grandi potenzialità ed il grande interesse suscitato dalla medesima rendono del tutto irrealistica una sua adeguata utilizzazione nel ristretto arco temporale che va fino al prossimo 31 dicembre 2021. La possibilità di utilizzare la parte di sovvenzioni a fondo perduto del Recovery Fund per finanziare l’estensione del superbonus al 110% oltre gli attuali angusti termini finali, va sicuramente considerata una delle priorità da inserire, se non nella prossima legge di bilancio, nel primo provvedimento utile del 2021”.
“Nel prendere atto con soddisfazione che questo intendimento politico è stato già enunciato dal Governo – ha concluso Postal – pare opportuno sottolineare la necessità che la medesima proroga interessi anche la disciplina dell’articolo 121 del Decreto Rilancio, concernente le opzioni per lo sconto sul corrispettivo e la cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione, stante la sua imprescindibilità per garantire quel “cambio di passo” nel rinnovamento del patrimonio immobiliare italiano dal punto di vista energetico e antisismico”.
In allegato il testo dell'audizione

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.