


-
Ecobonus, aggiornato il vademecum ENEA sulle caldaie a bioma...
-
Analisi online dei consumi energetici delle imprese: da Asso...
-
OICE: nel 2020 in aumento del 17% le gare BIM per progettazi...
-
Bando Isi 2020: dal 1° giugno 2021 le imprese possono accede...
-
Il futuro del riscaldamento a legna e pellet: il Libro Bianc...
-
Fatturato dei servizi: nel 4° trimestre 2020 calo contenuto ...
-
Costo dei materiali da costruzione, Artale e Danzi (FINCO) c...
-
Ventilazione meccanica nelle scuole, al via il bando nella r...
-
Superbonus 110%, ecobonus e bonus ristrutturazioni per impre...
-
Il Milleproroghe 2021 è legge. Tutte le misure
-
Liguria: approvate modifiche alla legge urbanistica del 1997
-
Etichette energetiche, dal 1° marzo si cambia. Ma i consumat...
-
Da UNICMI il Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 20...
-
Messa in sicurezza di edifici e territorio: il decreto del m...
-
Covid-19, Corte costituzionale: spetta allo Stato, non alle ...
-
Riconoscimento delle qualifiche professionali in UE: nuova s...
-
Imposta di registro e imposte ipotecarie e catastali: la ris...
-
A febbraio migliora il clima di fiducia dei consumatori e de...
-
Piano Territoriale e Paesaggistico (PTPR) del Lazio: “Danno ...
-
Ecobonus e superbonus, da ENEA nuovo strumento digitale per ...
-
Prestazione energetica degli edifici, al via consultazione s...
-
È morto Antonio Catricalà, ex presidente dell'Antitrust
-
Superbonus 110% e asseverazione tardiva: la nuova risposta n...
-
Monossido di carbonio, quali sono le responsabilità di insta...
Un provvedimento dedicato a semplificare le regole per i piccoli e piccolissimi impianti alimentati da fonti rinnovabili (soprattutto fotovoltaici), quelli al di sotto degli 800 watt, compresi - quindi - i cosiddetti plug & play ovvero gli impianti pronti alla connessione tramite una spina.
L'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), con la delibera 315/2020/R/eel ha infatti modificato il Testo Integrato Connessioni Attive (TICA), introducendo nuove modalità di connessione semplificate per gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W, con l'obiettivo di evitare che le procedure attualmente vigenti - pensate per impianti di produzione di taglia decisamente maggiore - possano rappresentare una barriera all'ingresso nel mercato delle nuove tecnologie.
Tra le nuove tecnologie si inseriscono anche i cosiddetti impianti "Plug & Play", cioè quelli con potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W, che non necessitano installazioni e che possono essere collegati direttamente dai consumatori a una presa dedicata.
Secondo le nuove regole di ARERA, per gli impianti al di sotto degli 800 watt, non sarà più necessario svolgere il normale iter di connessione, ma sarà sufficiente inviare al distributore la Comunicazione Unica (modulo predisposto dalla stessa Autorità) senza versare alcun corrispettivo.
Considerando le dimensioni ridotte, l'utilizzo sostanzialmente diretto all'autoconsumo e le eventuali trascurabili immissioni nella rete nazionale, il richiedente non dovrà sottoscrivere alcun contratto di dispacciamento. Nel caso di produzione eccedente l'autoconsumo potrà immettere energia elettrica in rete, purché nei limiti massimi di 800 W e rinunciando a qualsiasi remunerazione per l'energia eventualmente immessa.
Al fine di valutare eventuali future evoluzioni della regolazione, tutti gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W per i quali sia stata inviata la Comunicazione Unica, saranno censiti dalle imprese distributrici nei propri portali informatici e dal sistema GAUDÌ (Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione e delle relative unità) già in uso.
In allegato la Delibera 315/2020/R/eel

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.