


-
Ripresa a febbraio per il mercato pubblico della progettazio...
-
Superbonus 110% e limite massimo di 4 unità immobiliari: int...
-
Ecobonus e sismabonus: la risposta n. 133 del 2 marzo 2021 d...
-
Condomini composti solo da unità residenziali: Iva ridotta 1...
-
Basta con i ritardi nell'aggiornamento dei Prezzari opere pu...
-
Superbonus 110%, efficacia anticiclica frenata dalla burocra...
-
Rating di legalità, l'Antitrust avvia rilevazione per valuta...
-
Certificati bianchi e cogenerazione ad alto rendimento: novi...
-
Rigenerazione urbana: il testo unificato dei disegni di legg...
-
Rigenerazione urbana, a Urbanpromo i progetti di Fondazione ...
-
Covid-19, in Gazzetta il Dpcm 2 marzo 2021 firmato da Draghi
-
Aler Milano, Superbonus 110% per la riqualificazione delle c...
-
Superbonus 110%, da ENEA una Faq sui prezzi per il rilascio ...
-
Gare Consip: semplificato lo svincolo delle cauzioni per i c...
-
Milleproroghe 2021: in vigore la legge di conversione pubbli...
-
Intervento radicale di ristrutturazione edilizia: chiariment...
-
Dal 1º marzo le nuove etichette energetiche UE. In vigore an...
-
Superbonus e ecobonus: accordo ANFIT e Crédit Agricole per l...
-
Tariffa applicata dalle SOA per l’esercizio dell’attività di...
-
Compravendite e mutui di fonte notarile, crollo del 17,3% ne...
-
Agevolazioni prima casa e riacquisto all'estero: chiarimenti...
-
Governo Draghi, Assistal: più attenzione ai servizi e no all...
-
Covid-19, Inarsind Toscana: i liberi professionisti, al pari...
-
Etichette energetiche elettrodomestici, in vigore il nuovo r...
“Il combinato disposto del volta faccia compiuto nella conversione del Decreto Rilancio - per cui mentre si danno incentivi fino al 110% per le ristrutturazioni edili si congelano i Documenti Unici di Regolarità Contributiva (cioè un certificato di regolarità del lavoro) - e delle pressioni del sindacato per ripristinare l’uso del Durc negli appalti pubblici (Decreto Semplificazioni) rischia di produrre un corto circuito, come appare evidente da quanto scrivono Inps ed Inail”.
È quanto dichiara Alessandro Genovesi, segretario generale Fillea Cgil, commentando la pubblicazione sui siti dei due istituti della nuova “regola” del doppio binario relativa alla presentazione del Durc: per gli appalti pubblici è necessario averlo aggiornato a luglio 2020 ma per i lavori privati (come ad esempio quelli legati al bonus 110%) che rappresentano il 75% della produzione del settore, vale fino ad ottobre 2020 quello aggiornato al 30 agosto di un anno fa.
Questo vuol dire che “se lavoro per un appalto pubblico devo avere lavoratori regolari, se invece prendo soldi pubblici per lavori privati, con il 110% addiruttura più di quanto spendo, posso anche permettermi di avere lavoratori a nero, visto che il mio Durc risale ad un anno fa” prosegue Genovesi, ricordando poi che Governo, a partire dal Presidente Conte “si era impegnato in una grande lotta al lavoro nero (tra l'altro uno degli obiettivi dei nuovi finanziamenti europei) ma i fatti stanno dicendo il contrario.”
“Il Governo e la maggioranza portino a compimento la scelta fatta con il Decreto Semplificazioni con due semplici interventi: si intervenga per ripristinare i termini del Durc sia per l'edilizia pubblica che privata e per dare attuazione all'art. 105 del Codice Appalti, rendendo obbligatoria la congruità (un più preciso strumento di lotta al lavoro nero) per tutti i lavori edili” conclude il leader degli edili Cgil.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.