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Climate change, gli ingegneri lanciano la “Carta di Venezia” per lo sviluppo sostenibile
L’Ordine e il Collegio Ingegneri Venezia presentano la “Carta di Venezia Climate Change” che definisce posizioni, orientamenti e azioni concrete sul tema del cambiamento climatico. Si tratta di un lavoro multidisciplinare realizzato da una Commissione di ingegneri esperti. La “Carta di Venezia Climate Change” – che sarà presentata giovedì 23 luglio alle 17:30 presso la Scuola Grande di San Rocco a Venezia — descrive lo scenario di riferimento, cioè come sta aumentando la temperatura e come si sta modificando il clima, rilevandone le cause e gli effetti.
Sono le attività umane, nella loro molteplicità, la principale causa dell’aumento dei gas serra, che a loro volta causano l’incremento della temperatura. Ne sono responsabili i trasporti, le attività produttive, il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti di vita e di lavoro, la produzione di energia.
Siamo davanti a una sfida difficile che comporterà una modifica radicale ai nostri stili di vita - ribadiscono gli ingegneri – tra enormi disuguaglianze sociali ed economiche si dovranno contenere e ottimizzare i consumi di energia, evitando gli sprechi. Gli oggetti di uso quotidiano dovranno essere utilizzati più a lungo, la consuetudine dell’“usa e getta” dovrà essere rivista se non abbandonata, puntando a beni durevoli, per consentire ai nostri figli e nipoti di usufruire ancora delle risorse del pianeta.
Gli ingegneri Mariano Carraro e Maurizio Pozzato, presidenti dell'Ordine e del Collegio, commentano con soddisfazione il lavoro svolto, poiché “i cambiamenti climatici sono alla base del fenomeno dell’incremento acque alte a Venezia, paradigma dei rischi che corrono tutte le aree costiere italiane e del pianeta, ma che a Venezia, per l’insieme dei suoi elevati valori ambientali, paesaggistici, culturali, storici, evocano il culmine del rischio di perdita di un patrimonio che appare a tutti come insostituibile”.
Come affrontare la sfida per cercare di raggiungere risultati concreti?
Bisogna agire su più fronti coordinati, e intervenire sulle cause del cambiamento climatico. Serve anche agire sugli effetti, per mitigare gli impatti che non possono essere evitati. Sul fronte delle cause si dovrà agire riducendo fino ad azzerarle le emissioni di CO2 in atmosfera da tutte le fonti che la producono: industria, agricoltura, allevamento, trasporti.
Un nodo fondamentale sarà costituito dalla transizione energetica: si dovrà passare dalla produzione con utilizzo di combustibili fossili (attualmente la più diffusa) alla produzione da fonti rinnovabili come l'idrico (già ampiamente sfruttato) l'eolico, il solare termico, il fotovoltaico e altre fonti, con adeguati sistemi di accumulo.
Tra le principali priorità dei progetti di ingegneria si dovrà pensare all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio, sia pubblico che privato, per evitare le dispersioni di calore estive ed invernali. Anche il sistema dei trasporti dovrà essere fortemente modificato con l'incentivazione del trasporto collettivo, l'utilizzo di veicoli a trazione elettrica, la riduzione del pendolarismo favorendo il lavoro da casa poiché l’esperienza del Covid-19 ha dimostrato che in molte situazioni ciò è possibile.
Sul fronte degli effetti del cambiamento climatico vanno adottate le misure di adattamento. Si dovranno piantumare grandi quantitativi di alberi nelle città e in tutto il mondo allo scopo di assorbire in modo naturale la CO2 prodotta. La disponibilità di acqua sarà sempre più scarsa, specie in alcuni periodi dell’anno. La gestione delle acque andrà quindi ottimizzata. Il territorio andrà salvaguardato e difeso dai rischi di frane, smottamenti, allagamenti. Le aree costiere più a rischio di inondazione dovranno essere adeguatamente protette da dighe e altri sistemi di difesa passiva.
La “Carta di Venezia Climate Change” invita tutti a mettere in atto alternative possibili per fornire le soluzioni tecnologiche più idonee ed efficaci ad affrontare il problema nel medio e lungo termine.
Programma dell’evento di presentazione
Scuola Grande di San Rocco - San Polo, 3052 - 30125 Venezia
Ore 17.30 – Saluti del Guardian Grande della Scuola di San Rocco, Arch. Franco Posocco
Ore 17.35 – Introduzione e motivazioni della Carta di Venezia Climate Change
Ing. Mariano Carraro – Presidente Ordine Ingegneri Venezia
Ing. Maurizio Pozzato - Presidente Collegio Ingegneri Venezia
Ore 17.45 – Presentazione del documento approvato
Ing. Marino Mazzon - Commissione Climate Change di Ordine e Collegio
Ore 18.00 – La questione economica per fronteggiare il cambiamento climatico
Prof. Stefano Battiston – Ordinario di climate finance, Università Cà Foscari
Ore 18.20 – Scenari di cambiamento climatico e impatti sul Triveneto
Prof. Ing. Marco Marani – Università di Padova
Ore 18.40 – La transizione energetica: quali possibilità e opportunità
Prof. Ing. Fabio Bignucolo - Università di Padova, Istituto Levi Cases
Ore 19.00 – Conclusioni.

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