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La Fondazione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano (FOIM) ha pubblicato il documento “Lavori pubblici - proposte di semplificazione e accelerazione”, in materia di semplificazione e miglioramento dell’iter autorizzativo per le opere pubbliche. Presso la FOIM sarà avviato un Centro di Competenze sull’argomento.
“Desideriamo indicare alcune ipotesi di lavoro che possano fornire un contributo alla semplificazione di progetti e lavori, focalizzandoci in maniera concreta su due momenti del processo realizzativo di un’opera”, si legge nella premessa. “C’è innanzitutto un problema della mancata/inadeguata applicazione del principio di sussidiarietà. Bisogna che si definiscano in modo univoco le competenze perché siano sempre attribuibili correttamente le responsabilità.
Bisogna eliminare tutte le duplicazioni e le inutili intese: ognuno deve svolgere il proprio compito, ma più ancora deve essere la vera occasione per rilanciare il senso di responsabilità di ognuno per ogni mansione e ogni ruolo esercitato.
Abbiamo a disposizione la vera “rete di protezione del Paese”: i professionisti, gli imprenditori e gli operatori autonomi che sempre si sono adoperati nelle emergenze. Si tratta di riconoscere il valore del loro lavoro, di soggetti attivi che in quanto tali possono indirizzare e guidare la comunità nazionale piuttosto che la comunità locale.
La sussidiarietà rappresenterà la vera semplificazione di cui sentiamo tutti la necessità. Questa deve nascere dal confronto competitivo tra i diversi possibili metodi/modelli che consentono di ottenere una determinata e indispensabile “prestazione” al prezzo migliore e in forma sostenibile, con beneficio per la collettività intera. In questa logica vanno anche sostenute modalità realizzative quali il Parternariato Pubblico-Privato e la Finanza di progetto.
Per migliorare e garantire merito e professionalità è opportuno trasformare le norme prescrittive (come fare) in norme prestazionali (il risultato da ottenere).
Si svilupperebbe la qualità del Progetto e si restituirebbe alle strutture burocratiche un ruolo attivo e non di mero controllo di conformità.
In questa logica assume quindi rilievo particolare il concetto di responsabilità che va declinato ai vari stadi del processo e per i diversi attori.”
LE PAROLE CHIAVE DELLA PROPOSTA. Sono queste le parole chiave della Proposta: semplificazione; normativa; sussidiarietà; responsabilità; fiducia; autocertificazione; fase di progetto; fase di autorizzazione; conferenza di servizi; dibattito pubblico; digitalizzazione.
In allegato il documento

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