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Il nuovo decreto economico su cui sta lavorando il Governo in questi giorni dovrebbe prevedere anche un considerevole potenziamento dell'ecobobus, con l'obiettivo di rilanciare la domanda interna, partendo dal volano dell'edilizia.
Le anticipazioni disponibili, apparse in questi giorni su diversi organi di stampa, fanno riferimento alla possibilità di far aumentare l'aliquota che caratterizza attualmente questo incentivo (50% o 65% in base agli interventi, 80% nel caso di sismabonus), che potrebbe arrivare fino al 120% per spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022. Il meccanismo consentirebbe ad esempio di poter ottenere un credito fiscale di 12.000 euro per ogni 10.000 euro spesi. Peraltro (e sarà estremamente importante verificare le esatte modalità applicative) il Ministero dello sviluppo economico starebbe valutando anche un nuovo meccanismo di incentivazione legato allo "sconto in fattura". Per quanto riguarda gli interventi, si starebbero prendendo in considerazione, in particolare: isolamento termico delle facciate e/o delle coperture; sostituzione degli impianti termici con pompe di calore, anche abbinati all'installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microgenerazione; sostituzione degli impianti a gasolio con quelli più efficienti in termini energetici ed emissivi. Anche gli altri interventi oggi agevolati salirebbero al 120% se eseguiti contestualmente ad almeno uno di quelli inclusi nelle tre categorie sopra indicate, quindi anche quelli che oggi prevedono l'aliquota 50%, come finestre, schermature, caldaie a condensazione e biomassa. (fonte: Angaisa)
Leggi anche: “Il premier Conte in Parlamento: allo studio potenziamento al 100% dell'Ecobonus”

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