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La vice ministra per l'Istruzione, Anna Ascani, ha annunciato che sono in arrivo per province e città metropolitane circa 850 milioni di euro da destinare a interventi di edilizia scolastica.
"Si tratta di risorse già previste in legge di bilancio che ora, grazie a un emendamento al Milleproroghe approvato ieri sera (il 13 febbraio, ndr), diventano competenza del Ministero dell'Istruzione, per semplificare le procedure e snellire i passaggi”, ha detto Ascani.
“Si comincia subito con il riparto di 850 milioni, ma le risorse a disposizione dal 2020 al 2034 sono oltre 3,1 miliardi di euro. Parliamo di un investimento cospicuo fondamentale per rimettere in sesto e rafforzare il nostro patrimonio edilizio scolastico”, ha aggiunto.
"I fondi potranno essere utilizzati per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di scuole secondarie di II grado. Stiamo dando un grande supporto a province e città metropolitane, che proprio nei giorni scorsi hanno espresso a Palazzo Chigi la necessità di un aiuto nella gestione degli interventi a favore degli edifici scolastici dei quali sono proprietari. Partiamo con questo Piano pluriennale e andiamo avanti in sinergia con tutti i soggetti coinvolti per assicurare ai nostri studenti scuole sicure, belle e sostenibili", ha concluso la vice ministra.
IL DOSSIER DELL'UPI. Nei mesi tra dicembre 2019 e gennaio 2020 l’Unione delle Province d’Italia ha avviato un monitoraggio tra le 76 Province delle Regioni a Statuto Ordinario, per verificare la capacità degli enti a realizzare, qualora destinatari di risorse mirate con procedure semplificate, un Piano di messa in sicurezza, manutenzione e modernizzazione degli edifici scolastici delle scuole secondarie superiori in gestione.
Gli edifici scolastici che ospitano le scuole secondarie superiori italiane (licei, istituti tecnici, istituiti professionali etc) sono in tutto 7.455, accolgono 2.635.582 studenti suddivisi in 121.171 aule.
Oltre il 51% degli edifici ospitanti scuole secondarie di secondo grado è stato costruito prima del 1976.
Negli ultimi 20 anni (dal 1998 ad oggi) sono stati costruiti circa il 10% degli edifici ospitanti scuole secondarie di II grado.
Il 45% degli edifici è in zone ad alto rischio sismico.
Agli Uffici tecnici delle Province è stato chiesto di compilare un’apposita scheda indicando il fabbisogno per investimenti cantierabili nel 2020 e 2021, escludendo i progetti già finanziati attraverso qualunque fonte: comunitaria, nazionale, regionale o propria.
Sono stati dunque segnalati sia i progetti già presentati nei vari bandi che fossero risultati ammissibili ma non finanziati, sia tutti quei progetti riferiti a piccoli investimenti, realizzabili in tempi brevi, su cui non si dispone di alcuna fonte di finanziamento.
Ogni scheda indica il nome della scuola cui si riferisce la necessità di intervento, il tipo di opera segnalata come necessaria, il fabbisogno stimato e la possibilità di aprire il corrispettivo cantiere nel 2020 o 2021.
Questa opera di rilevazione ha consentito di comporre un Piano nazionale dei fabbisogni delle scuole superiori italiane per il 2020 – 2021, che nel totale consta di 1.745 progetti per 2 miliardi 100 milioni.
In allegato il dossier dell'Upi

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