


-
Lombardia: 130 milioni per due bandi su rigenerazione urbana...
-
Superbonus 110% e visto di conformità, la denuncia dell'Ungd...
-
Riqualificazione energetica globale di un edificio e Superbo...
-
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti: chiariment...
-
Superbonus 110%: online la versione definitiva del modello 7...
-
Superbonus: il modello “Rigenerazione di Classe A” di gestio...
-
Nuovo Bauhaus europeo: avviata la fase di progettazione
-
Rinvio di scadenze tributarie, in Gazzetta il nuovo decreto-...
-
Consip: nel 2020 gli acquisti delle Pa sul MEPA raggiungono ...
-
Da Confagricoltura e Assoverde il Libro Bianco del Verde 202...
-
Recovery Plan: superbonus 110% “prorogato” di sei mesi fino ...
-
Bonus idrico: sostituire la cassetta di risciacquo con un mo...
-
Superbonus 110% applicato al riscaldamento a biomassa legnos...
-
TAR: ok all'utilizzo in cementeria di materiali alternativi ...
-
Covid-19, Consulta: la profilassi è di competenza esclusiva ...
-
Consiglio dei ministri: approvato decreto-legge con ulterior...
-
Linee Guida per la sicurezza di viadotti e ponti: l'analisi ...
-
Impianti FER, in Campania nuovo modello per le domande di Au...
-
Lombardia: bando Axel da 20 milioni di euro a enti locali pe...
-
Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico...
-
Efficientamento energetico delle scuole: in arrivo nuovo ban...
-
Rifacimento centrali termiche: call for papers per il prossi...
-
Bandi di progettazione al picco massimo nel 2020, anche graz...
-
Bonus mobili ed elettrodomestici, aggiornata la Guida dell'A...
Oltre alla Cna, anche Confartigianato chiede l’abrogazione della norma introdotta dall’articolo 36, comma 4, del Decreto Milleproroghe 2020, che prevede l’informatizzazione delle verifiche che le imprese devono effettuare sugli impianti elettrici e di messa a terra per tutelare la sicurezza sul lavoro.
“Anziché semplificare, la disposizione crea inutili e assurde complicazioni a carico degli imprenditori. A cominciare dall’obbligo di comunicazione all’Inail del nominativo dell’organismo incaricato delle verifiche, mentre – sostiene Confartigianato – sarebbe logico che fosse l’organismo stesso a comunicare all’Inail l’esito del controllo.
Inoltre, gli imprenditori devono sobbarcarsi nuovi oneri economici a causa dell’applicazione di un tariffario di costi delle verifiche che risale addirittura al 2005 e definito in via amministrativa dall’Ispesl, un ente ormai abrogato e assorbito dall’Inail. Tariffario che oggi risulta di gran lunga più oneroso rispetto alle tariffe praticate sul mercato”, conclude Confartigianato.
Leggi anche: “Banca dati digitale delle verifiche degli impianti elettrici: CNA chiede di sopprimere l’art. 36 del Milleproroghe 2020”

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.