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Pubblichamo in allegato il testo dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva UE 2018/844, che modifica le direttive n. 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia, e n. 2012/27/UE sull'efficienza energetica.
Questo decreto legislativo è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri n. 26 di ieri.
Tra le misure contenute nella bozza del provvedimento, è previsto che, se nell'ambito delle compravendite e locazioni manca l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) dell'edificio o la relativa dichiarazione, il pagamento delle sanzioni non esclude l'ulteriore obbligo di presentazione, entro 45 giorni, della dichiarazione o della copia dell'APE alla Regione o Provincia autonoma competente.
Ricordiamo che la Legge di delegazione europea 2018 ha previsto criteri di delega specifici per il recepimento di varie direttive europee, tra cui appunto la direttiva (UE) 2018/844. La relazione illustrativa al disegno di legge di delegazione europea 2018 ha evidenziato che, secondo le stime della Commissione, il recepimento nell’Unione europea delle disposizioni contenute nella direttiva comporterà un'attività edilizia supplementare collegata all'energia per un valore di 47,6 miliardi di euro entro il 2030. La riduzione della spesa energetica annuale per imprese e famiglie dell’Unione europea corrisponderà ad un importo compreso tra 24 e 36 miliardi di euro. Sebbene negli ultimi anni si siano ottenuti netti progressi nel miglioramento dell'efficienza del settore grazie all’applicazione delle direttive precedenti (dopo l'entrata in vigore della direttiva del 2002/91/CE sul rendimento energetico nell'edilizia si è ridotto il consumo energetico annuo per superficie e a ciò ha ulteriormente contribuito la rifusione della direttiva nella successiva direttiva 2010/31/UE) la Commissione europea ha valutato che l’efficientamento del parco immobiliare esistente procede ad un ritmo comunque insoddisfacente rispetto all’enorme potenziale di risparmio energetico che il settore civile può mettere a disposizione. Di qui l’input all’intervento normativo.
Ricordiamo anche che nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. L 165/70 del 21 giugno 2019 è stata pubblicata la raccomandazione (Ue) 2019/1019 della commissione del 7 giugno 2019 sull'ammodernamento degli edifici.
L'allegato a questa raccomandazione contiene le linee guida alle quali dovrebbero attenersi gli Stati membri in sede di recepimento dei requisiti fissati dalla direttiva (UE) 2018/844.
La direttiva 2010/31/UE - direttiva «Prestazione energetica nell'edilizia» - promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, compresi i sistemi tecnici per l'edilizia. In particolare, la direttiva precisa i sistemi a cui i requisiti debbono essere applicati e prevede disposizioni specifiche per garantire che detti sistemi siano progettati, dimensionati, installati e regolati in modo tale da ottimizzare le prestazioni. Per quei sistemi che hanno un impatto particolarmente significativo sulla prestazione energetica, la direttiva impone inoltre ispezioni per monitorarne periodicamente l'efficienza. La direttiva considera il controllo e il monitoraggio elettronico come possibili soluzioni alternative alle ispezioni.
La direttiva 2012/27/UE - direttiva «Efficienza energetica» - contiene disposizioni relative alla ristrutturazione di edifici e strategie a lungo termine per la mobilitazione di investimenti nella ristrutturazione del parco immobiliare nazionale.
Le direttive Prestazione energetica nell'edilizia e Efficienza energetica sono state modificate dalla direttiva (UE) 2018/844, entrata in vigore il 9 luglio 2018, che rafforza i suddetti elementi e aumenta i tipi di sistemi la cui prestazione deve essere ottimizzata. La direttiva rafforza inoltre il ruolo del monitoraggio elettronico, dell'automazione e del controllo e prevede ulteriori requisiti a sostegno dell'installazione dell'infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici nei parcheggi degli edifici.
L'ampliamento della definizione di sistemi tecnici per l'edilizia per ricomprendervi ulteriori sistemi e, più in generale, la necessità di riflettere l'evoluzione degli edifici e del sistema energetico hanno reso necessario aggiornare il quadro della direttiva Prestazione energetica nell'edilizia per il calcolo della prestazione energetica degli edifici. Nello specifico, ciò significa migliorare la trasparenza dei calcoli della prestazione energetica e degli attestati di prestazione energetica, in particolare in relazione al calcolo dei fattori di energia primaria.
IMPIANTI TECNICI, ISPEZIONI E BACS. La raccomandazione (Ue) 2019/1019 mira a contribuire alla piena attuazione della normativa dell'Unione nel settore dell'energia e a garantirne il rispetto. Fornisce orientamenti su come interpretare e recepire la direttiva Prestazione energetica nell'edilizia, in particolare le disposizioni concernenti i sistemi tecnici per l'edilizia e le loro ispezioni, ivi compreso: requisiti sull'installazione di dispositivi autoregolanti e sui sistemi di automazione e controllo degli edifici (articolo 8 e articoli 14 e 15), l'infrastruttura di ricarica per la mobilità elettrica (articolo 8), e il calcolo dei fattori di energia primaria (allegato I).
In allegato lo schema di D.Lgs. di attuazione della direttiva UE 2018/844
Leggi anche: “Edifici efficienti, dal Consiglio dei ministri ok preliminare al decreto che attua la direttiva UE 2018/844”

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