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E' il primo edificio ad energia positiva della Norvegia e potrebbe essere quello con il maggiore surplus energetico al mondo. Il suo nome è Powerhouse Brattørkaia ed è frutto di un progetto sviluppato da Powerhouse, che riunisce parte la società immobiliare Entra, l'impresa di costruzione Skanska, l'organizzazione ambientale ZERO, lo e la società di consulenza Asplan Viak.
L'idea era quella di creare un complesso ad uso uffici che potesse non solo autosostenersi energeticamente ma che fosse in grado di produrre energia in più, in modo da distribuirla agli edifici circostanti e al fornitore statale.
L'edificio di otto piani si trova nella cittadina di Trondheim, che affaccia su uno dei celebri fiordi, ed è in grado di produrre 485mila chilowattora all’anno.
Tetto inclinato e interamente rivestito di celle solari
Data la scarsità di luce solare in Norvegia, i progettisti hanno cercato di massimizzarne l'energia ricavabile dalla radiazione. Il tetto di pannelli solari è stato quindi inclinato verso sud di 26° e dotato di una grande apertura cilindrica che consente anche di sfruttare al massimo l'illuminazione naturale, riducendo al minimo i consumi di energia.
Nelle zone più assolate sono state ridotte al minimo le aperture, in modo da creare un involucro termicamente efficiente, che accumula calore e non lo disperde.
Una facciata curva cattura invece i venti del Nord e li trasforma in ventilazione naturale interna.
A livello impiantistico si è puntato di scambiatori e pompe di calore che garantiranno elettricità e calore per l’intero edificio, sfruttando l'acqua di mare come come sorgente energetica.

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