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Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) è la comunicazione che enti e imprese presentano annualmente alle Camere di commercio, indicando quanti e quali rifiuti hanno prodotto e/o gestito durante il corso dell'anno precedente.
Dall'introduzione del MUD, tramite la Legge n. 70/1994, in materia di rifiuti si sono succeduti 3 testi unici, 3 direttive europee, 3 cataloghi e un sistema informatico di tracciabilità (abrogato nel 2018). In circa 25 anni quasi 10 milioni, tra enti e imprese, hanno comunicato dati quantitativi e qualitativi sui ri?uti prodotti, trasportati, recuperati e smaltiti, nonché informazioni sulla localizzazione di tali attività.
I dati, che dapprima venivano inviati su carta o supporti magnetici, dal 2002 si trasmettono per via telematica: è stato così possibile costituire, senza oneri per la ?nanza pubblica e con oneri limitati per le imprese, un archivio informatizzato ed elaborabile, omogeneo per contenuto e copertura territoriale, accessibile da chiunque sia interessato (secondo quanto previsto dalle norme in materia di accesso ai dati ambientali).
Nel 2019 il termine per presentare il MUD è scaduto il 22 giugno e, con sanzioni ridotte, il 21 agosto. Complessivamente quest'anno sono state inviate quasi 350.000 dichiarazioni: esclusi i Comuni che trasmettono i dati sui rifiuti urbani, le dichiarazioni provengono da: produttori fino a 10 addetti nel 64% dei casi, produttori con più di 10 addetti nel 28%, gestori nel 4%, trasportatori nel 4% e intermediari in meno dell'1%.
Come ogni anno, i dati MUD raccolti vengono sottoposti ad attività di validazione e boni?ca da parte di Ecocerved, per conto di Unioncamere. (fonte: Ecocamere.it)

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