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Si è svolto martedì al MiSE il tavolo su Transizione 4.0, presieduto dal Ministro Stefano Patuanelli, a cui hanno partecipato le associazioni che rappresentano il tessuto imprenditoriale del nostro Paese.
L’incontro ha avuto l’obiettivo di avviare un confronto sui risultati raggiunti in questi anni dalle misure previste dal Piano Impresa 4.0, al fine di migliorare gli strumenti già esistenti e individuare un nuovo assetto, che attraverso una programmazione pluriennale possa supportare PMI e Grandi imprese verso una transizione tecnologica che premi anche la sostenibilità ambientale.
In apertura del tavolo, il Ministro Patuanelli ha illustrato dapprima i dati disponibili relativi al 2017 delle principali misure agevolative (iper e super-ammortamento, credito d’imposta per le spese in ricerca e sviluppo), dai quali si evince come il Piano Impresa 4.0 abbia premiato maggiormente le medie e grandi imprese rispetto alle imprese di minore dimensione. Inoltre, è stato sottolineato come dopo un 2017 record negli ordinativi interni di macchine utensili, si è registrato a partire dal 2018 un progressivo calo degli ordini che si è andato ad accentuare nei primi nove mesi del 2019.
A tal riguardo, il Ministro Patuanelli ha sottolineato come sia necessario portare avanti un percorso condiviso con gli attori presenti al tavolo, migliorando lo schema della legge di bilancio per il 2020-2022, con la quale il Governo ha stanziato complessivamente risorse pari a circa 7 miliardi di euro per la proroga al 2020 delle misure fiscali del Piano e l’introduzione per gli anni 2020-2022 del credito d’imposta sull’economia circolare (green economy).
L’obiettivo del Ministro Patuanelli è adesso quello di procedere ad un riassetto delle misure fiscali del Piano su una base di programmazione pluriennale, potenzialmente in grado di ampliare fino al 40% la platea delle imprese beneficiarie, incrementando significativamente il numero delle PMI. In particolare, procedendo alla razionalizzazione e alla semplificazione dell’utilizzo degli strumenti da parte delle imprese, attraverso la trasformazione di iper e super ammortamento in credito d’imposta a intensità crescente, si punta ad incentivare di più rispetto agli anni precedenti gli investimenti in formazione 4.0 e in trasformazione tecnologica e digitale, soprattutto se finalizzati alla sostenibilità ambientale. Inoltre si punta a valorizzare gli investimenti nei settori dell'innovazione e del design che rappresentano dei capisaldi del Made in Italy.
Nel corso dell’incontro è stato infine ricordato che il MISE dedica alle tematiche relative alla Trasizione 4.0 alcuni interessanti agevolazioni a sportello per grandi progetti di R&S focalizzati su industria sostenibile, agrifood, economia circolare, fabbrica intelligente, riconversione produttiva, scienze della vita.
In allegato la Presentazione

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