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Siamo abituati ormai a misurare la classe energetica delle nostre abitazioni. Ma è possibile misurare la vivibilità, il grado di felicità complessiva della vita di un intero condominio? È questa la sfida a cui cerca di rispondere YouKondo, una startup italiana che ha lanciato sul mercato un Sistema di Certificazione Condominiale – YouKondoWay – basato su 150 parametri e su una scala che va da A a F. L’obiettivo è classificare il cosiddetto stato “condosociale”: un livello di benessere globale che, attraverso l’impiego del sistema stesso, si punta a incrementare.
In questo modo è possibile orientare con più efficacia il futuro proprietario o inquilino nella scelta della propria casa, permettendogli di consultare autonomamente lo stato “condosociale” o rating che è stato attribuito a uno specifico condominio, con la relativa recensione.
Prima di provare un nuovo ristorante siamo abituati a consultare su Google o su siti e app specializzati le recensioni dei clienti che vi hanno cenato prima di noi. Ma quando compriamo una casa, nella quale vivremo per 20, 30 anni, se non per tutta la vita, quale strumento abbiamo? – spiega Roberto Fiamingo, AD e Fondatore di YouKondo srl. Ci vengono fornite con precisione le certificazioni energetiche, le informazioni sui sistemi di riscaldamento, l’anno di costruzione dello stabile e delle ultime ristrutturazioni, i millesimali. Ma sappiamo se è un condominio moroso e rumoroso? Se i vicini sono litigiosi e incivili?
Attraverso l’app, i condòmini potranno consultare tutta la documentazione condominiale e avere accesso diretto ai dati dei fornitori senza ricorrere ogni volta all’Amministratore; potranno esprimere facilmente il proprio giudizio su servizi e imprese fornitrici; e, soprattutto, potranno chattare e confrontarsi su tematiche di interesse comune in tempo reale, e arrivare dunque più pronti anche alle assemblee condominiali.
Ma come funziona la classificazione? La classe, che corrisponde al livello globale di qualità di vita, viene calcolata da un algoritmo basato su oltre 150 parametri – economici, tecnico-costruttivi, sociali e di eco-sostenibiltà – individuati da professionisti (ingegneri gestionali, statistici, psicologi, informatici, legali). A concorrere alla certificazione dello stato “condosociale” e all’individuazione del rating è innanzitutto il grado di serenità dei condòmini, appurato tramite specifica intervista: un questionario strutturato da un team di psicologi circa lo specifico vissuto nel condominio.
Dal test sul grado di serenità emergono naturalmente anche eventuali elementi di criticità comportamentali nei rapporti tra vicini, che possono nuocere al livello complessivo di benessere e che si cercherà di indirizzare (nel rispetto del regolamento condominiale) verso comportamenti più costruttivi per tutti. Si considerano poi i risultati di un check-up visivo della struttura, ossia una mappatura dello stato del condomino e dei servizi condominiali, delle strutture e degli spazi a disposizione dei condòmini. A ciò si aggiunge una disamina cartacea della documentazione condominiale, volta a fornire una visione accurata anche sulla vita pregressa del condominio e diretta ad appurare (tra gli altri fattori) regolarità catastali e amministrative, o fattori come l’utilizzo di eventuali materiali dannosi o non più a norma.
Tutti i parametri vengono elaborati da un software sviluppato da YouKondo (denominato “Obiettivo Condominio”) per il calcolo del “rating condosociale”, sulla scala da A a F. La classe di appartenenza certificata è indicata, tramite QR Code, nella targa apposta all’ingresso di ogni condominio, accessibile mediante lettura del codice attraverso l’applicazione, scaricabile gratuitamente nella sua versione base proprio per poter conoscere il rating di un dato immobile e una prima “recensione” su di esso. La versione completa dell’app è invece disponibile per ciascun condomino che vive in un appartamento all’interno di un condominio aderente a YouKondoWay.
La validità del rating YouKondo è di 4 anni. Trascorso questo tempo, l’analisi verrà effettuata nuovamente, per tenere conto di eventuali nuovi inquilini e di interventi migliorativi effettuati dallo specifico condominio, che possano modificarne la classificazione.

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