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Sul portale dell'Arera è stata oggi pubblicata la Memoria n. 240/2019/I/eel dell'11 giugno 2019, in merito alla Relazione della Commissione europea relativa all’attuazione del piano strategico sulle batterie.
Nell’ambito della presentazione della Quarta relazione sullo stato dell’Unione dell’energia, lo scorso 9 aprile, la Commissione europea ha confermato la sua visione strategica finalizzata a promuovere la transizione di settori chiave dell’economia verso un’energia pulita, garantendo, al contempo, a tutti i cittadini europei l'accesso ad essa a prezzi abbordabili e competitivi. Parallelamente, la Commissione ha presentato anche la Relazione sul piano d'azione strategico sulle batterie, ribadendo il proprio convincimento circa il fatto che lo sviluppo e la produzione delle batterie rappresentano un imperativo strategico per l’Europa nel contesto della transizione verso un’energia pulita.
Già nel Pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei” e nella “Strategia per una mobilità a basse emissioni”, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi europei di “transizione energetica” verso sistemi energetici ambientalmente sostenibili, la Commissione aveva indicato la via per rafforzare la catena di valore di un settore ritenuto importante come l’energy storage e aveva anche adottato un’ampia serie di proposte e di misure di sostegno volte ad accelerare la diffusione dell’energia pulita da fonti rinnovabili, con particolare riguardo allo stoccaggio di energia e alla mobilità elettrica.
Con il Piano d’azione strategico sulle batterie, la Commissione Ue intende, dunque, promuovere, con un approccio transfrontaliero e integrato, la produzione e l’uso di batterie ad alte prestazioni nell’ambito dell’economia circolare, fornendo anche un adeguato supporto alla ricerca e all’innovazione in tale campo.
LA MEMORIA DELL'ARERA. L'Arera non ha competenze sui sistemi di accumulo elettrochimici e sulla gestione della loro filiera produttiva, come pure sulla filiera dei veicoli elettrici e neppure in ordine all'attività di ricarica degli stessi. Pertanto, l'Autorità, nella Memoria, evidenzia la propria posizione di neutralità tecnologica riguardo le tematiche contenute nella Relazione UE, precisando che, in virtù del menzionato principio, non rilevano le differenze che caratterizzano gli accumuli elettrochimici, gli impianti di pompaggio o le altre soluzioni, ai fini dell'adozione di disposizioni inerenti ai sistemi di accumulo, proprio per evitare qualsiasi discriminazione tra tecnologie differenti tali da condurre allo sviluppo di talune di esse a scapito delle altre.
Inoltre, l'Autorità sottolinea, in ossequio ai compiti ad essa assegnati dalla legge istitutiva n. 481/95, nel definire le condizioni tecnico-economiche di accesso e di interconnessione alle reti, di avere sempre agito per impedire la costituzione di barriere all'ingresso che, di fatto, renderebbero impossibile l'utilizzo di specifiche tecnologie, nell'ottica di garantire la promozione della concorrenza.
In allegato la Memoria dell'Arera

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