


-
Criteri per la prevenzione e protezione antincendio nei luog...
-
Utilizzo del CSS nei cementifici: indirizzi dalla Regione Lo...
-
Bando Sport e Periferie 2020, incrementate le risorse con al...
-
Superbonus 110%, Anci: sbloccare i fondi per le assunzioni s...
-
Cantieri piccoli comuni, prorogati i termini per l'avvio
-
Milleproroghe 2021: le novità per il settore delle costruzio...
-
Bonus 110%: aggiornate le FAQ ENEA
-
Ecobonus, aggiornato il vademecum ENEA sulle caldaie a bioma...
-
Analisi online dei consumi energetici delle imprese: da Asso...
-
OICE: nel 2020 in aumento del 17% le gare BIM per progettazi...
-
Bando Isi 2020: dal 1° giugno 2021 le imprese possono accede...
-
Il futuro del riscaldamento a legna e pellet: il Libro Bianc...
-
Fatturato dei servizi: nel 4° trimestre 2020 calo contenuto ...
-
Costo dei materiali da costruzione, Artale e Danzi (FINCO) c...
-
Ventilazione meccanica nelle scuole, al via il bando nella r...
-
Superbonus 110%, ecobonus e bonus ristrutturazioni per impre...
-
Il Milleproroghe 2021 è legge. Tutte le misure
-
Liguria: approvate modifiche alla legge urbanistica del 1997
-
Etichette energetiche, dal 1° marzo si cambia. Ma i consumat...
-
Da UNICMI il Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 20...
-
Messa in sicurezza di edifici e territorio: il decreto del m...
-
Covid-19, Corte costituzionale: spetta allo Stato, non alle ...
-
Riconoscimento delle qualifiche professionali in UE: nuova s...
-
Imposta di registro e imposte ipotecarie e catastali: la ris...
Un appello accorato a Governo e Parlamento per tutelare tutte le imprese che, a causa della crisi del settore e dei grandi gruppi, sono in attesa di essere pagate, quello che ieri il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, ha lanciato dalla sede nazionale, nel corso di un incontro con i rappresentanti del territorio.
“Tutte le imprese meritano stessa dignità”, ha commentato Buia, chiedendo al più presto di “approvare e rendere immediatamente operativa la norma contenuta nel dl crescita in corso di conversione in Parlamento che prevede la costituzione di un Fondo salva opere a tutela delle imprese della filiera vittima della crisi dei grandi gruppi”. Norma che, avverte Buia, “senza costi aggiuntivi per le imprese, deve essere in grado di garantire il pagamento dei lavori già realizzati e di proseguire le opere in corso che rischiano altrimenti di rimanere incompiute”. Solo così, aggiunge il Presidente dei costruttori, “si tutelano veramente le imprese e i loro lavoratori, non certo con dibattiti e polemiche sterili”.
Una richiesta questa sulla quale, avverte Buia, “saremo ferrei: non sono ammissibili passi indietro, né soluzioni di compromesso che non garantiscano certezza dei pagamenti e sopravvivenza delle imprese”. Istanze ribadite dai rappresentanti Ance, Corrado Bocci (Umbria e Marche) e Simona Pellegrini (Sardegna), e dai comitati creditori del territorio, Salvo Ferlito e Piero Iacuzzo (Sicilia), che hanno ricordato l’ampiezza del fenomeno da loro registrato, che coinvolge quasi 170 imprese, circa 3600 lavoratori per un valore complessivo di quasi 110 milioni di crediti ancora da pagare.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.