


-
Criteri per la prevenzione e protezione antincendio nei luog...
-
Utilizzo del CSS nei cementifici: indirizzi dalla Regione Lo...
-
Bando Sport e Periferie 2020, incrementate le risorse con al...
-
Superbonus 110%, Anci: sbloccare i fondi per le assunzioni s...
-
Cantieri piccoli comuni, prorogati i termini per l'avvio
-
Milleproroghe 2021: le novità per il settore delle costruzio...
-
Bonus 110%: aggiornate le FAQ ENEA
-
Ecobonus, aggiornato il vademecum ENEA sulle caldaie a bioma...
-
Analisi online dei consumi energetici delle imprese: da Asso...
-
OICE: nel 2020 in aumento del 17% le gare BIM per progettazi...
-
Bando Isi 2020: dal 1° giugno 2021 le imprese possono accede...
-
Il futuro del riscaldamento a legna e pellet: il Libro Bianc...
-
Fatturato dei servizi: nel 4° trimestre 2020 calo contenuto ...
-
Costo dei materiali da costruzione, Artale e Danzi (FINCO) c...
-
Ventilazione meccanica nelle scuole, al via il bando nella r...
-
Superbonus 110%, ecobonus e bonus ristrutturazioni per impre...
-
Il Milleproroghe 2021 è legge. Tutte le misure
-
Liguria: approvate modifiche alla legge urbanistica del 1997
-
Etichette energetiche, dal 1° marzo si cambia. Ma i consumat...
-
Da UNICMI il Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 20...
-
Messa in sicurezza di edifici e territorio: il decreto del m...
-
Covid-19, Corte costituzionale: spetta allo Stato, non alle ...
-
Riconoscimento delle qualifiche professionali in UE: nuova s...
-
Imposta di registro e imposte ipotecarie e catastali: la ris...
È stato firmato a palazzo Chigi il Dpcm, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, di adozione del primo stralcio del Piano nazionale del settore idrico – sezione invasi.
Condiviso dai Ministri dell’Economia, dell’Ambiente, delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e dei Beni e delle Attività culturali, da Arera e dalla Conferenza Unificata, che ha rilasciato la propria intesa sul provvedimento, il Dpcm rappresenta il primo stralcio di 260 milioni di euro del più ampio Piano nazionale, finanziato dalla legge di Bilancio 2019 con 1 miliardo di euro complessivo.
Con le risorse stanziate dal Fondo investimenti, per 200 milioni di euro, e dalla legge di Bilancio 2019 per altri 60 milioni il primo anno, questo stralcio è in grado di finanziare 57 interventi di sola progettazione (per 18 opere) e di progettazione e realizzazione (altre 39 opere).
Si tratta di importanti interconnessioni idriche, ovvero completamenti di dighe mai ultimate o adeguamenti idraulici di dighe esistenti, rilevanti opere di messa in sicurezza di acquedotti, tra i quali quello a servizio della Capitale, o di ripristino di acquedotti danneggiati dal sisma del 2016, come quello di Ascoli Piceno, proposti dalle Autorità di distretto in sede di tavolo tecnico-politico Stato-Regione, istituito al Mit.
Frutto della sinergia e della concertazione tra Amministrazioni a differenti livelli, questo decreto è il primo passo di una più ampia politica che il Governo ha intrapreso e che punta, con uno sforzo economico complessivo di 2 miliardi di euro, all’incremento della sicurezza delle dighe e al potenziamento delle reti irrigue e potabili, per far fronte ai crescenti fenomeni della siccità.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.