


-
Recovery Fund, FINCO scrive al Presidente Draghi: “Mettere a...
-
Nasce il MiTE, il Ministero della Transizione ecologica
-
Superbonus 110%, il Comune di Milano ha attivato un servizio...
-
Il Mit cambia nome e diventa Ministero delle infrastrutture ...
-
Cambiano i Ministeri e le loro attribuzioni: il punto sulle ...
-
“Cantiere Recovery”, a breve la presentazione al Governo del...
-
Criteri per la prevenzione e protezione antincendio nei luog...
-
Utilizzo del CSS nei cementifici: indirizzi dalla Regione Lo...
-
Bando Sport e Periferie 2020, incrementate le risorse con al...
-
Superbonus 110%, Anci: sbloccare i fondi per le assunzioni s...
-
Cantieri piccoli comuni, prorogati i termini per l'avvio
-
Milleproroghe 2021: le novità per il settore delle costruzio...
-
Bonus 110%: aggiornate le FAQ ENEA
-
Ecobonus, aggiornato il vademecum ENEA sulle caldaie a bioma...
-
La nuova termocamera testo 883: un aiuto concreto per chi la...
-
Analisi online dei consumi energetici delle imprese: da Asso...
-
OICE: nel 2020 in aumento del 17% le gare BIM per progettazi...
-
Bando Isi 2020: dal 1° giugno 2021 le imprese possono accede...
-
Il futuro del riscaldamento a legna e pellet: il Libro Bianc...
-
Fatturato dei servizi: nel 4° trimestre 2020 calo contenuto ...
-
Costo dei materiali da costruzione, Artale e Danzi (FINCO) c...
-
Ventilazione meccanica nelle scuole, al via il bando nella r...
-
Superbonus 110%, ecobonus e bonus ristrutturazioni per impre...
-
Il Milleproroghe 2021 è legge. Tutte le misure
“Cantieri a rischio”: è l’allarme lanciato dall’Ordine Architetti Milano, che sollecita la velocizzazione delle procedure di pubblicazione del nuovo Piano di Governo del Territorio, lo strumento con cui l’amministrazione pubblica disegna e regola l’intero assetto del territorio comunale. “Il Comune ha adottato il nuovo PGT il 5 marzo. Una visione interessante circa i futuri assetti della Milano del 2030. Detto questo, come professionisti che a vario titolo si occupano del territorio (siamo 12.000 nell’area metropolitana), ci sentiamo in dovere di porre all’amministrazione il tema della tempistica”.
SE MANCANO GLI ATTI, I CANTIERI SI FERMANO. Dopo l’adozione, il Comune ha 90 giorni per affiggere, per un mese intero, il nuovo PGT, rendendolo pubblico a tutti gli effetti. Poi, seconda fase, al termine dei 30 giorni di affissione, scattano altri 30 giorni per ricevere tutte le osservazioni del caso; infine ha ulteriori 90 giorni per la sua definitiva approvazione.
Il primo problema è che nel periodo intercorrente tra l’adozione e la pubblicazione dell'avviso di approvazione degli atti di PGT si applicano le misure di salvaguardia per gli interventi oggetto di domanda di permesso di costruire, denuncia di inizio attività, ecc., che risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi. A tale scopo, il Comune deve rendere pubblici gli elaborati del PGT aggiornati con le modifiche apportate in sede di adozione. Ma mancano gli atti, e i cantieri si fermano. “In questa fase, chi sta intervenendo sul territorio non è in grado di redigere pratiche compatibili con i 2 piani. È in un limbo normativo. E si ferma”.
La prima preoccupazione degli Architetti è quindi che gli atti vengano finalmente pubblicati.
La seconda è di carattere più generale.
MILANO SIA DA ESEMPIO PER I TEMPI. I novanta giorni - lamentano con forza dagli Architetti milanesi - possono essere rispettati, ma non per forza utilizzati appieno. “Novanta giorni per una realtà dinamica come Milano sono una enormità”, afferma Mazzoleni. “Chiediamo a Palazzo Marino uno sforzo perché vengano completati quanto prima i passaggi che portano all’affissione degli atti”.
L’ultima cosa di cui Milano ha bisogno – conclude Mazzoleni – è lo stop dei cantieri: “abbiamo a che fare con un’Amministrazione comunale attenta alle questioni territoriali che le vengono poste e accorta nel recepire suggerimenti: la speranza è che anche su questo tema, importantissimo per lo sviluppo della città, riesca a dare risposte rapide ed efficaci”.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.