Progetti

Impianti evoluti per il progetto abitativo NOE4 a Busto Garolfo

Geometrie pure, tagli netti e ortogonali, superfici nitide: sono i tratti caratteristici del progetto NOE4, per cui lo Studio Giola ha scelto i sistemi Zehnder

giovedì 21 marzo 2019 - Redazione Build News

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Il progetto NOE4 a Busto Garolfo (MI) si compone di tre diverse unità abitative progettate con particolare attenzione al tema della sostenibilità e del risparmio energetico. L’obiettivo dell’intervento dello Studio Giola era quello di dar vita a un complesso di ville monofamiliari caratterizzate da un ridotto consumo energetico, dal massimo comfort e dalla spiccata contemporaneità dal punto di vista formale.

Le due unità gemelle MONO1 e MONO2 anticipano la villa monofamiliare più rappresentativa dell'intero progetto, MONO3+4. L’inserimento nel contesto nasce dall’analisi delle preesistenze del territorio e dall’identificazione del tetto a capanna come segno identitario del progetto.

ARCHITETTURA ALL’AVANGUARDIA. Individuata la tipica simmetria dell’edificio, sottolineata dalla falda a capanna, si è idealmente voluto effettuare un taglio netto, introducendo un nuovo volume, che funga da separazione visiva ma anche da connettore per l’ambiente indoor; la separazione e la dissimmetria sono sottolineate dall’ampio sfasamento delle due coperture, ora a falda unica. Il taglio centrale è stato esteso dall’interno della villa all’esterno per tutta l’area di pertinenza.

Il volume centrale, che funge da asse di distribuzione interna, è stato pensato come un canale prospettico, uno spazio architettonico che permette di estendere il concetto del taglio all’esterno, tramite un continuo e costante dialogo con lo spazio patio/piscina da un lato e il cortile dall’altro, “dilatando” lo spazio interno attraverso la trasparenza durante il giorno e l’illuminazione costante ed omogenea durante la notte.


I volumi intonacati di colore chiaro sono valorizzati dalle ombre profonde generate dallo sbalzo della copertura a falda unica, realizzata con struttura portante in CA e struttura secondaria – totalmente disaccoppiata termicamente – in legno. I tamponamenti sono in blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato, a cui si aggiunge un cappotto termico in EPS che contribuisce a elevare le prestazioni dell’involucro. Per le aperture, sono stati utilizzati serramenti in PVC a doppio vetro a elevate prestazioni di tenuta all’aria e isolamento termico/acustico a cui si aggiungono, in tutte le finestre, frangisole orientabili esterni, che permettono una gestione ottimale dell’irradiazione solare.

I SISTEMI ZEHNDER PER L’EFFICIENZA ENERGETICA. Al fine di ottenere un edificio sostenibile e a basso consumo energetico, accanto alla progettazione e realizzazione di un involucro performante, si è deciso di utilizzare un impianto di climatizzazione evoluto, totalmente #gas_free, composto da sole due pompe di calore aria/acqua indipendenti; la prima per alimentare l’impianto radiante a pavimento e la seconda, con accumulo integrato, per soddisfare il fabbisogno di acqua calda sanitaria.

A garantire il benessere e il comfort degli ambienti interni contribuisce l’impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore a doppio flusso installato Zehnder ComfoAirQ350, che garantisce un costante ricambio dell'aria interna, recuperandone il calore, limitando così le perdite per ventilazione dell'involucro. La distribuzione dell’aria è stata inserita all'interno del sottofondo alleggerito isolante tramite l’impiego di tubazioni in polietilene alimentare ComfoTube75 e bocchette di estrazione/immissione TVA-K oppure CLD-K.
All’impianto di VMC, per garantire il raffrescamento durante la stagione estiva, è stata abbinata una batteria di post trattamento ZEHNDER ComfoPost CW10 che massimizza il comfort indoor immettendo aria filtrata, raffrescata e deumidificata dalle stesse bocchette che in inverno e nelle mezze stagioni vengono utilizzate per il solo ricambio aria. Data la completa assenza di gas metano e la presenza di sole apparecchiature elettriche, si è reso indispensabile incrementare la potenza dell’impianto fotovoltaico in copertura, dai minimi di legge, sino alla potenza di picco di circa 4,50 kW che ad oggi permette di coprire tutti i ridotti fabbisogni energetici dell'edificio.

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