


-
Beni strumentali, semplificate le procedure della Nuova Saba...
-
Centro Studi CNI: negli ultimi 4 anni il numero delle donne ...
-
Superbonus 110% per interventi realizzati su unità collabent...
-
Bonus 110%: la Risposta n. 162 dell'8 marzo 2021 dell'Agenzi...
-
Distanze tra edifici: nuova sentenza del Consiglio di Stato
-
Nel 4° trimestre 2020 otto agenti immobiliari su dieci hanno...
-
Illuminazione delle gallerie stradali, pubblicata la norma U...
-
Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ...
-
Panasonic amplia la gamma Aquarea con la nuova T-CAP monoblo...
-
Contributi ai Comuni per investimenti in progetti di rigener...
-
Posa in opera di serramenti, pubblicata una nuova norma UNI
-
Procedure d'urgenza, da Anac indicazioni per la richiesta de...
-
Bonus Facciate: nuovi chiarimenti dall'Agenzia delle entrate
-
Commissione Centrale Tecnica di UNI: gli esiti della prima r...
-
Sismica, nuovo decreto dirigenziale della R. Calabria
-
Superbonus 110% e difformità urbanistica: presentata interro...
-
Anac: boom di appalti senza gara, +41% in quattro mesi
-
Bonus idrico, i termini per il decreto attuativo sono scadut...
-
Bonus Casa e sistema della cessione del credito/sconto in fa...
-
Difesa dello strumento del concorso di progettazione, gli Ar...
-
Contratti pubblici: nel 2° quadrimestre 2020 il mercato rito...
-
Qualità dell'Abitare, il 16 marzo scade la prima fase per la...
-
La Ragioneria dello Stato boccia il disegno di legge per la ...
-
L'Agenzia delle entrate si affida all'intelligenza artificia...
Si è tenuta questa mattina, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una riunione in cui il Ministro Danilo Toninelli e il suo staff tecnico hanno illustrato ai vertici della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna i progetti alternativi del Mit per il Passante di Bologna e affrontato i principali dossier infrastrutturali della Regione.
“Per quanto riguarda il Passante, spiega il comunicato del Mit, “sono state illustrate quattro ipotesi progettuali alternative, volte a risolvere le problematicità di traffico che affliggono il nodo del capoluogo emiliano, ma con un minor costo sia in termini economici che in termini di consumo di suolo.
L’attenzione si è soffermata in particolare su due soluzioni alternative che hanno un miglior rapporto costi-benefici e tra le quali poter individuare, in condivisione con il territorio e con i soggetti interessati, il progetto definitivo. Entrambe le ipotesi permetterebbero una consistente riduzione del consumo di suolo rispetto al progetto originario del Passante di Bologna, tra il 35 e il 42% in meno, perseguendo comunque sia il miglioramento della sicurezza per la circolazione, sia le esigenze trasportistiche in termini capacitivi e di fluidità. Un’ipotesi, tra le due sulle quali si focalizza l’attenzione del Mit, prevede il potenziamento della sola tangenziale a tre corsie con corsia di emergenza. L’altra prevede il potenziamento dell’A14 a tre corsie con emergenza e l’utilizzo della terza corsia di marcia sulla tangenziale con piazzole ed extra spazi garantiti da svincoli ravvicinati.
Entrambe le soluzioni comportano, senza risparmiare né sulla sicurezza né sulle barriere antirumore, un minor costo di circa 120 milioni di euro, rispetto al progetto precedente del Passante che sarebbe costato 715,64 milioni di euro. Risorse risparmiate che il concessionario potrà utilizzare per risolvere altre criticità sull’asse autostradale di competenza. Il Ministero si adopererà affinché, in accordo con le parti, queste risorse vengano utilizzate per opere compensative e di mitigazione ambientale per il territorio emiliano.
Ora Regione e Comune faranno le proprie valutazioni sulle ipotesi progettuali del Mit e presto verrà convocata la Conferenza dei servizi.
Nel corso della riunione odierna si è affrontato anche il tema della bretella Campogalliano-Sassuolo. Si tratta di un’opera ereditata dal passato, il cui iter amministrativo è stato peraltro concluso in fretta pochi giorni prima dell’insediamento dell’attuale Governo e su cui era doveroso svolgere una accurata analisi costi-benefici. Analisi che non ha comportato alcun blocco o ritardo dei lavori, che ora è stata conclusa, e sarà pubblicata a breve sul sito istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dando esito positivo. Alla luce dell’iter avanzato e delle valutazioni tecniche positive quest’opera, i cui lavori sono fermi da 17 anni e non certo a causa di questo Governo, verrà portata avanti”.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.