Impianti termici e climatizzazione

Sviluppo nei mercati delle pompe di calore e dell’alta potenza

Baxi ha presentato il proprio piano industriale per il prossimo triennio. Tra le priorità l’espansione nel mercato delle pompe di calore e dei sistemi ibridi, nonché l’ampliamento di prodotti e servizi per il segmento Professional

venerdì 22 febbraio 2019 - Redazione Build News

Copia di BAXI_Stabilimento_foto_aerea (1)

Tra le strategie dell’azienda di Bassano del Grappa (VI), in linea con quelle dei prossimi tre anni del proprio Gruppo di appartenenza (BDR Thermea), la volontà di aumentare i propri volumi di vendita nelle pompe di calore e nei sistemi ibridi. Anche in virtù della spinta propulsiva della normativa ErP all’uso delle fonti di energia sostenibile, nel 2018 Baxi ha registrato un +63% di vendite nel segmento rispetto al 2017 ed oggi lancia quattro nuove famiglie di refrigeratori di liquido e pompe di calore aria/acqua ad alta potenza, studiate per soluzioni impiantistiche centralizzate, commerciali e industriali.

Un altro punto di sviluppo è la crescita delle quote di mercato nei sistemi di alta potenza e, più in generale, nei prodotti e servizi dedicati al segmento Professional. Nuove soluzioni impiantistiche per contesti commerciali e industriali, specifiche App per il controllo a distanza, un team dedicato di ingegneri, progettazione BIM e schemi d’impianto, convegni, corsi normativi e formativi, sono solo alcuni esempi del processo attivato da Baxi per supportare i professionisti.

UN MAGAZINE AD HOC PER IL PROFESSIONISTA. Sempre nell’ambito delle iniziative per il segmento, nasce Baxi Professional MAGazine, un periodico dedicato al professionista che si sviluppa in quattro sezioni informative e che darà anche identità e voce ai protagonisti del settore.
Per aiutare architetti, periti, geometri e ingegneri a orientarsi nel complesso dedalo di leggi e regolamenti italiani, è stata realizzata una sezione dedicata alle novità relative alle normative del settore, con approfondimenti sulle varie tematiche. Nella sezione dedicata alle novità di prodotto verranno messe in evidenza alcune proposte estrapolate dalla vasta offerta aziendale, volta a soddisfare le diverse esigenze di impianto residenziale, commerciale o industriale per riscaldamento, raffrescamento e produzione ACS, sia in caso di riqualificazione del patrimonio esistente che in nuove costruzioni.

Nella sezione dedicata ai servizi verranno illustrati i vari tool e servizi esclusivi creati per supportare e agevolare il professionista nel suo lavoro quotidiano: dalla formazione al supporto specializzato in cantiere, alla possibilità di ricevere analisi dettagliate e verifiche sulla stato della centrale termica. Infine, attraverso la sezione eventi, i professionisti potranno tenersi aggiornati su tutte le possibilità di formazione e aggiornamento.

All’interno della pubblicazione troveranno spazio anche alcune significative referenze raccontate da chi ha seguito da vicino le diverse fasi di intervento; verranno illustrate le specifiche soluzioni adottate in fase di installazione e i dettagli dei servizi forniti. Inoltre sarà presente una sezione relativa al supporto offerto localmente dall’azienda e in ogni numero verrà dato spazio ai diversi partner che operano nelle varie aree garantendo un’assistenza qualificata sui prodotti professional.

I NUMERI DI BAXI. Confermando il trend di sviluppo previsto, nel 2018 il fatturato di Baxi si è attestato a 287 milioni di euro, con un incremento del 12,5% rispetto al 2017. Cresciuto anche il numero delle caldaie prodotte, arrivate a oltre 540mila nel 2018. Una macchina produttiva efficiente e organizzata, in grado di fabbricare 4.000 unità al giorno nello stabilimento di 100mila metri quadri di superficie e con i suoi 700 dipendenti. Il tutto nel rispetto dell’ambiente, grazie ai 6.000 m2 di pannelli fotovoltaici che soddisfano il 100% della richiesta energetica necessaria per la realizzazione delle caldaie.

Per ciò che riguarda la composizione del fatturato di Baxi SpA, il 35,1% è rappresentato dal mercato Italia, il 18,9% dall’export (con una distribuzione in oltre 50 Paesi) e il 46% dalle vendite alle Intercompany – società appartenenti allo stesso Gruppo BDR Thermea e presenti in vari Paesi, tra cui Russia, Francia, Spagna, Cina, Regno Unito, Germania, Turchia, Paesi Bassi.

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