


-
Superbonus 110%, ecobonus e bonus ristrutturazioni per impre...
-
Il Milleproroghe 2021 è legge. Tutte le misure
-
Liguria: approvate modifiche alla legge urbanistica del 1997
-
Etichette energetiche, dal 1° marzo si cambia. Ma i consumat...
-
Da UNICMI il Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 20...
-
Messa in sicurezza di edifici e territorio: il decreto del m...
-
Covid-19, Corte costituzionale: spetta allo Stato, non alle ...
-
Riconoscimento delle qualifiche professionali in UE: nuova s...
-
Imposta di registro e imposte ipotecarie e catastali: la ris...
-
A febbraio migliora il clima di fiducia dei consumatori e de...
-
Piano Territoriale e Paesaggistico (PTPR) del Lazio: “Danno ...
-
Ecobonus e superbonus, da ENEA nuovo strumento digitale per ...
-
Prestazione energetica degli edifici, al via consultazione s...
-
È morto Antonio Catricalà, ex presidente dell'Antitrust
-
Superbonus 110% e asseverazione tardiva: la nuova risposta n...
-
Monossido di carbonio, quali sono le responsabilità di insta...
-
Osservatorio Nazionale dei Servizi di Architettura e Ingegne...
-
Cersaie torna nel 2021 con una doppia edizione fisica e digi...
-
Bonus Facciate: quali inteventi sono ammessi alla detrazione...
-
Approvato dalla Camera dei deputati il Milleproroghe 2021
-
Adeguamento del regolamento edilizio comunale a quello tipo ...
-
Campania: approvati gli indirizzi per l’individuazione dei p...
-
Cassazione: l’iscrizione all’albo professionale è condizione...
-
Superbonus 110%, prorogato al 31 marzo il termine per le com...
Iniziati i lavori del tavolo tecnico sulla decostruzione selettiva, ossia la definizione di procedure per il recupero dei rifiuti derivati dalle attività di trasformazione del territorio.
Un tavolo tecnico in cui lavorano esperti e i rappresentanti di UNI e della Rete della Professioni Tecniche, di cui fa parte l’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali.
“Lo scopo di questo tavolo è di definire le prassi per stilare un piano di smaltimento rifiuti che rientri nei workflow digitali e permetta il recupero dei rifiuti così da tutelare l’ambiente e attuare uno sviluppo sostenibile.” – ha dichiarato Stefano Villarini, Consigliere CONAF – “Un obiettivo che si inserisce perfettamente con l’attività quotidiana dei dottori agronomi, in quanto titolari di competenze e conoscenze ambientali che consentono di salvaguardare e tutelare il territorio, avendo riguardo alle esigenze di sviluppo e di bioeconomia.”
“Il territorio, non solo quello urbano fortemente antropizzato ed edificato, è un contenitore che non può continuare ad assumere all’infinito nuove infrastrutture ed edifici.” - ha sottolineato Sabrina Diamanti, Presidente CONAF - “È dovere dei professionisti, a partire dai dottori agronomi e dottori forestali, saper gestire le attività di recupero con l’obiettivo di ridurre gli sprechi, recuperare risorse e materiali, e saper riqualificare ambientalmente e territorialmente le aree in cui si interviene.”

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.