


-
Costruire involucri solari integrati: sfide e tendenze per i...
-
Lombardia: 130 milioni per due bandi su rigenerazione urbana...
-
Superbonus 110% e visto di conformità, la denuncia dell'Ungd...
-
Riqualificazione energetica globale di un edificio e Superbo...
-
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti: chiariment...
-
Superbonus 110%: online la versione definitiva del modello 7...
-
Superbonus: il modello “Rigenerazione di Classe A” di gestio...
-
Nuovo Bauhaus europeo: avviata la fase di progettazione
-
Rinvio di scadenze tributarie, in Gazzetta il nuovo decreto-...
-
Consip: nel 2020 gli acquisti delle Pa sul MEPA raggiungono ...
-
Da Confagricoltura e Assoverde il Libro Bianco del Verde 202...
-
Recovery Plan: superbonus 110% “prorogato” di sei mesi fino ...
-
Bonus idrico: sostituire la cassetta di risciacquo con un mo...
-
Superbonus 110% applicato al riscaldamento a biomassa legnos...
-
TAR: ok all'utilizzo in cementeria di materiali alternativi ...
-
Covid-19, Consulta: la profilassi è di competenza esclusiva ...
-
Consiglio dei ministri: approvato decreto-legge con ulterior...
-
Linee Guida per la sicurezza di viadotti e ponti: l'analisi ...
-
Impianti FER, in Campania nuovo modello per le domande di Au...
-
Lombardia: bando Axel da 20 milioni di euro a enti locali pe...
-
Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico...
-
Efficientamento energetico delle scuole: in arrivo nuovo ban...
-
Rifacimento centrali termiche: call for papers per il prossi...
-
Bandi di progettazione al picco massimo nel 2020, anche graz...
Il bando Isi 2018, pubblicato oggi nella Gazzetta ufficiale, mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in sicurezza quasi 370 milioni di euro di incentivi a fondo perduto. È l’importo più alto delle nove edizioni dell’iniziativa dell’Inail, che a partire dal 2010 ha stanziato complessivamente più di due miliardi di euro per contribuire alla realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
LA RIPARTIZIONE DEI FONDI. Come nell’edizione precedente, i fondi del bando Isi 2018 sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. Nel dettaglio, all’Asse 1 (Isi Generalista) sono assegnati 182.308.344 euro, suddivisi in 180.308.344 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per l’Asse 2 (Isi Tematica) sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Lo stanziamento dell’Asse 3 (Isi Amianto), per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 97.417.862 euro, mentre per i progetti che rientrano nell’Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese), che quest’anno riguarda le micro e piccole imprese operanti nei settori della pesca e del tessile, abbigliamento, pelle e calzature, sono disponibili 10 milioni. Gli incentivi dell’Asse 5 (Isi Agricoltura), per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, anche in questo bando sono pari a 35 milioni di euro, suddivisi in 30 milioni per la generalità delle imprese agricole e cinque milioni riservati ai giovani agricoltori under 40, organizzati anche in forma societaria.
IL CONTRIBUTO PUÒ COPRIRE FINO AL 65% DELLE SPESE SOSTENUTE. Il contributo sarà erogato in conto capitale e può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di finanziamento. Rispetto a un anno fa, la novità principale è rappresentata dall’introduzione del sub-asse di finanziamento da due milioni di euro dedicato specificatamente ai progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, con l’obiettivo di aumentare in modo significativo la diffusione di questi interventi di prevenzione. La platea dei destinatari degli incentivi Inail comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome, di accedere al secondo asse di finanziamento dedicato ai progetti di riduzione del rischio dovuto alla movimentazione dei carichi.
LE TAPPE DELLA PROCEDURA. La presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura “valutativa a sportello” articolata in tre fasi. A partire dal prossimo 11 aprile le aziende interessate avranno tempo fino alle ore 18 del 30 maggio 2019 per compilare e salvare la propria domanda nella sezione “Servizi online” del sito Inail. Seguirà l’inoltro della domanda online nei giorni e orari di apertura dello sportello informatico (il cosiddetto “click day”), che saranno pubblicati sul sito dell’Istituto a partire dal 6 giugno 2019. Le imprese collocate in posizione utile per accedere al contributo dovranno poi confermare la domanda inserita online, tramite l’invio della documentazione indicata nell’avviso pubblico per la specifica tipologia di progetto.
INFORMAZIONI E SUPPORTO QUALIFICATO ALL’UTENZA. Per ottenere informazioni e assistenza è possibile contattare il contact center Inail al numero 06.6001, utilizzabile sia da rete fissa sia da rete mobile secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.