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Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare due decreti (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’interno e Ministero dello sviluppo economico – decreti del Presidente della Repubblica) che recepiscono le disposizioni del regolamento (UE) 2016/426 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi, con l’obiettivo di armonizzare le discipline nazionali anche alla luce delle nuove disposizioni che riguardano la libera circolazione dei prodotti non alimentari.
A tal fine, tra l’altro, si precisa che le funzioni di autorità di vigilanza del mercato per il controllo degli apparecchi e dei relativi accessori siano svolte dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’interno, in coordinamento permanente fra loro e avvalendosi, rispettivamente, delle Camere di commercio e degli uffici periferici competenti, nonché, per gli accertamenti di carattere tecnico, anche di altri uffici tecnici dello Stato ovvero di organismi e laboratori accreditati in conformità del regolamento (CE) n. 765/2008.
I decreti prevedono, inoltre, che qualora gli organi di vigilanza competenti rilevino che un apparecchio che brucia carburanti gassosi o un suo accessorio non rispondono ai requisiti essenziali, essi ne diano comunicazione ai Ministeri competenti. Si prevedono, infine, anche nuove sanzioni amministrative pecuniarie analoghe a quelle previste per le violazioni alle norme di sicurezza degli altri prodotti.

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